Foti chiarisce la posizione della Reggina in merito alle dichiarazioni di Lotito, commenta il mercato invernale, ufficializza Velardi, fa il punto sulle penalizzazioni e ribadisce l’urgenza di un intervento per il futuro del calcio a Reggio. E svela un clamoroso retroscena: quando gli fu proposto di occuparsi del Catania…
Queste le dichiarazioni del presidente Foti a Tutti Figli di Pianca su Touring 104:
ASSEMBLEA LEGA PRO – “La posizione della Reggina è stata chiara. Concordiamo sui programmi e sui progetti, non sulle esternazioni. Le polemiche, poi, vengono cavalcate da ognuno a tutela dei propri interessi personali. Ribadisco, i programmi in essere sono validi e possono trovare convergenza per dare credibilità e forza al sistema. Sarà necessario il dialogo, la nostra posizione è stata apprezzata anche dalle parti contrarie. Le considerazioni che ho fatto in assemblea sono state sulla battaglia vana tra guelfi e ghibellini che distrae soltanto il sistema calcio dalle note problematiche. C’è bisogno di uomini che con dedizione ed impegno lavorino per il futuro, rifondando il nostro sport. Alcune dichiarazioni sono state sicuramente sbagliate e andavano corrette, ma in una conversazione informale può capitare anche di utilizzare termini imprecisi che non corrispondono esattamente al pensiero di chi li esprime”
INSIGNE – Il presidente è in sede, arriva Insigne. Il presidente interrompe momentaneamente la telefonata dicendo, “lasciatemi dare un bacio a Insigne” – ride – “anche se i giovani a volte sbagliano, bisogna andar loro incontro e cercare di capirli. Ora tocca a loro…”
SUL MERCATO – “Ci eravamo promessi di dare alla Reggina la forza di intraprendere un percorso nuovo e con il mercato pensiamo di esserci riusciti, quantomeno l’impegno da parte del Club è stato oggettivo, vogliamo dare a questa squadra un futuro. Ora sarà il campo a dare il responso reale ma bisogna riconoscere che la Reggina con tutti i propri limiti abbia operato molto. Velardi? C’è il gradimento ed un accordo di massima. Si sottoporrà alle visite mediche e poi sarà ufficializzato”
Sulla polemica sollecitata da Paletta (ex presidente del Cosenza che rispondendo ad una dichiarazione di Monica Bertini, collega di Sky, ha detto che il calcio in Calabria è solo al San Vito e che – riportiamo testualmente – al Granillo c’è il nulla) il commento del presidente della Reggina è sprezzante. “Non è il caso di aggiungere nulla, non so nemmeno chi sia…”
PENALIZZAZIONE – “La Reggina si è vista riconoscere null’altro che la realtà dei fatti. La Reggina non ha fatto poesia nella propria tesi difensiva ma esibito documenti incontrovertibili circa la legalità nei comportamenti osservati dalla nostra società . Il tribunale ha osservato ed accolto. Riconosciuti studi e capacità professionali dell’avvocato Panuccio, posso aggiungere che se abbiamo vinto queste battaglie è perché la Reggina ha operato nella correttezza assoluta della giustizia ordinaria. Stiamo valutando anche l’opportunità , come credo, di far ricorso anche sull’unico punto di penalizzazione ancora pendente”
IL RETROSCENA – “Ci fu dopo la morte di Massimino la proposta di occuparmi del Catania. La mia risposta fu che il motivo del mio ingresso nel calcio era esclusivamente legato alla voglia di occuparmi della mia squadra del cuore, della squadra della mia città . Poi il Catania fu preso da Gaucci, a me avevano chiesto solo di valutare la cosa nell’interesse che il Catania potesse avere un percorso sereno”.
FUTURO DEL CLUB – “La Reggina è in difficoltà e necessita di aiuto. Lo ribadisco, indipendentemente da Foti, la Reggina ha bisogno di esser sostenuta. Mi auguro che qualche luce si accenda e qualche spinta ci sia, è nell’interesse di tutti perché ne va del calcio a Reggio Calabria”
FERENCVAROS-REGGINA – “(Richiesta di risarcimento del club ungherese di 300.000 euro) Mi aspetto che il club ungherese riveda la sua richiesta perché quella è una cifra non attinente al calcio attuale. In caso contrario, dovremo agire ulteriormente per vie legali”.
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