“Ho una certa età , dovrei evitare emozioni cosi forti. Sono certo che sarei troppo coinvolto, deciderò all’ultimo”. Franco Gagliardi ancora non sa se sabato presenzierà al San Vito, nel derby tra Cosenza e Reggina. Si può racchiudere e dividere tra le due società calabresi la vita umana e professionale dell’ex tecnico amaranto: “Per me è più di una gara particolare. Sono cosentino e qui ho mosso i primi passi, le più grandi gratificazioni però le devo alla Reggina. Ho dato tutto per la società amaranto, e ne vado fiero”. Un campione del mondo è cresciuto al S.Agata, una delle mosse che Gagliardi ricorda con più affetto è legata al cosentino Perrotta: “Diciamo che l’ho quasi scippato al Cosenza per portarlo alla Reggina (ride, ndr). La ‘cantera’ amaranto è ricca di successi simili, due figli del S.Agata sono tornati per aiutare la squadra nel momento del bisogno”.
Il riferimento a Cirillo e Belardi è utile a Gagliardi per unire due epoche differenti: “Li scovammo nel napoletano, erano due ragazzini con tanta voglia di emergere. Se penso alla loro carriera, tra Juventus, Inter e Champions League, sono davvero orgoglioso per quanto sono riusciti a ottenere”. Aronica il terzo giocatore tornato in riva allo Stretto, l’abbondante iniezione d’esperienza sta dando una mano concreta ad Alberti verso la risalita: “Ricordo con piacere anche Alberti, era il tecnico della Reggina Primavera in quegli anni. Diciamo che ci sono giocatori d’esperienza di spessore differente. Io ne ho avuto qualcuno nella passata stagione, ma non sono stati di grande aiuto, tutt’altro, la delusione è legata a loro. Con gente come Belardi, Cirillo e Aronica avrei salvato la Reggina dalla retrocessione, ne sono sicuro”.
Sabato al San Vito va in scena un derby importante per il campanile e la classifica. Il Cosenza pare in flessione, la Reggina nelle ultime settimane ha cambiato passo: “Gli amaranto si salveranno e senza passare dai play-out,  ne sono certo. La squadra adesso ha il giusto mix di esperienza e gioventù, prima i giovani erano troppo responsabilizzati e hanno accusato la pressione. Il Cosenza è una discreta squadra di categoria, non eccelsa ma nemmeno cosi malandata come è parso nelle ultime settimane”. Impossibile chiedere per chi tiferà Gagliardi (“Lo capirò soltanto al fischio d’inizio, a seconda di come mi agiterò”), il pronostico sembra pendere leggermente in favore della Reggina: “Il Cosenza potrà contare sul supporto dei tifosi ma non sta vivendo un buon momento, il peso psicologico è tutto sulle spalle dei rossoblù. Sono convinto invece che la Reggina giocherà una buona partita, in caso di vittoria gli amaranto riceverebbero una spinta importante nella rincorsa salvezza”.
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