Lo scorso sabato il Santa Cristina non è andato oltre il 3-3 tra le mura amiche al cospetto del Mammola, squadra invischiata nella bagarre per non retrocedere proprio come gli aspromontani. Protagonista del pirotecnico pari è stato Giampiero Licastro con una doppietta. Lo stesso attaccante è intervenuto ai microfoni di reggionelpallone.it, analizzando la classifica deficitaria e spendendo parole al miele per Campese e Deliese.
CI CREDIAMO – “Purtroppo è una situazione difficile, ma vogliamo invertire la rotta e raggiungere il miglior piazzamento possibile nella griglia play-out. E’ un gruppo valido, con un tecnico preparato e una società che fa tantissimi sacrifici per mantenere la categoria. E’ soprattutto per loro che dobbiamo lottare partita dopo partita: da domenica in poi ci attendono dieci finali”.
OCCASIONE SCIUPATA – “La partita contro il Mammola è stata sicuramente condizionata da una direzione di gara non all’altezza. Siamo stati penalizzati in più occasioni e non meritavano sicuramente di raccogliere un misero punto. I gol? Ho risposto all’iniziale vantaggio dei nostri avversari con un’incornata di testa su cui nulla ha potuto l’estremo difensore ed in piena zona Cesarini mi sono reso protagonista di una gran marcatura in acrobazia a ridosso del limite dell’area. Ripeto, dispiace non aver fatto bottino pieno”.
SEMPRE NEL MIO CUORE – “Deliese ed AcciarelCampese sono state due tappe fondamentali della mia carriera. La prima mi ha formato calcisticamente e caratterialmente e tutt’ora assisto alle partite casalinghe: è la squadra per cui tifo. Dispongono di un organico tra i più competitivi della Promozione e sono guidati da un tecnico importante quale Nocera. Per quanto riguarda la compagine di Campo Calabro, nonostante abbia cambito denominazione la seguo costantemente. Ho passato due anni bellissimi, stringendo rapporti che vanno al di là del rettangolo di gioco. Mi auguro un giorno di poter tornare ad affrontarli”.
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