Mercoledì 11 febbraio una squadra di Eccellenza calabrese inizierà un cammino nuovo, che proverà a portare avanti il più possibile. Si tratta dell’Acri, squadra vincitrice della fase regionale della Coppa Italia Dilettanti (lo scorso 4 gennaio vinse 1-0 contro il Cittanova), che sul campo di Marsala giocherà la sfida di andata del primo turno della fase nazionale.
La formazione rossonera, in lotta nei quartieri alti della classifica, avrà davanti un ostacolo non semplice da superare: il Marsala comanda uno dei due gironi di Eccellenza siciliana, con 46 punti all’attivo e 7 lunghezze di vantaggio sul Mussomeli secondo. La compagine di mister Pascuzzo arriverà alla sfida in terra siciliana senza il peso dei 90 minuti di campionato, in quanto la partita contro il Castrovillari, che avrebbe dovuto disputarsi sabato in anticipo, è stata rinviata causa maltempo. Il match di ritorno si disputerà mercoledì 18 ad Acri.
Nell’albo d’oro della manifestazione compare finora una sola squadra calabrese: l’Hinterreggio, impostosi nell’edizione del 2007-2008, eliminando sul proprio percorso i siciliani del Palazzolo, i napoletani del Virtus Volla e i molisani dell’Atletico Trivento, prima di imporsi nella finalissima contro i torinesi della Pro Settimo Eureka, rimontando lo svantaggio grazie ad una rete oltre il 90’ e trovando nei supplementari altri due gol.
Nelle successive sei edizioni, il massimo risultato ottenuto da una calabrese è stata la semifinale raggiunta dal Rende nel 2010, eliminato dai molisani della Capriatese. Tre squadre si sono fermate ai quarti di finale: nel 2009 l’Omega Bagaladi travolta dal Casarano; nel 2011 lo Scalea, rimontato nel match di ritorno dal Monopoli, dopo il successo ottenuto in casa all’andata; nel 2012 il Soverato, capace di rimontare al Bisceglie due gol, ma battuto ai calci di rigore.
Nelle ultime due stagioni, prima il Roccella contro la Tiger Brolo, poi l’Isola Capo Rizzuto contro il Catania San Pio X°, non sono state in grado di andare oltre il primo turno. Un segnale preoccupante per il calcio calabrese? Una crescita qualitativa del calcio siciliano o un calo tecnico delle nostre rappresentanti? Ci auguriamo che due eliminazioni di fila siano state solo una coincidenza, dopo una sequenza di cinque qualificazioni calabresi, inaugurata dall’Hinterreggio nel 2008.
Dettaglio da non sottovalutare sulle motivazioni che le varie partecipanti metteranno in campo in questa fase finale: la vincitrice della Coppa Italia Dilettanti è promossa direttamente in serie D, a prescindere dalla posizione finale occupata nel proprio girone di Eccellenza.
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