Real Catona pronto a lottare per la salvezza. La formazione reggina ieri ha pareggiato 3 a 3 in uno scontro diretto con il Real Altopiano vibrante e spettacolare: “E’ stata una partita ricca di emozioni – dichiara Luigi Siclari ai nostri microfoni- dove la posta in palio era alta e non sono mancati i gol. Siamo arrivati a Bagaladi con una formazione improvvisata  considerate le numerose assenze, basti pensare che nella ripresa sono scesi in campo l´allenatore e il secondo portiere, schierato in attacco. Il punto ottenuto quindi è sicuramente da considerare guadagnato. Nonostante la posta in palio alta la sportivitá non é mancata, sia ieri che con il Condofuri, mi piace sottolineare questo aspetto”.
Siclari riconosce che per ottenere la permanenza in Seconda Categoria biognerá lottare sino all´ultima giornata: “La classifica è critica, abbiamo lasciato troppi punti per errori nostri, disattenzioni che dovremo assolutamente cercare di non ripetere. Con qualche innesto ed un pizzico di umiltà e compattezza potremo migliorare la nostra classifica.  Alle dirette concorrenti dico che assolutamente non ci arrendiamo”.
L´attaccante del Real Catona punta a migliorare il proprio rendimento, il gol realizzato ieri puó essere l´inizio di una seconda parte di stagione da protagonista: “Il rendimento di ogni giocatore è direttamente proporzionale a quello dell’intero organico.  So di poter dare di piú e con l´aiuto dei compagni penso di poter fare meglio nelle prossime settimane. Il 2014 del Real Catona, così come il mio, è da cancellare. “Ripartiamo da ieri”, queste sono state le parole del mister Brindisi”.
Dopo la sosta impegno proibitivo per il Real Catona che dovrá vederselo con una Pro Pellaro lanciatissima: “In queste due settimane cercheremo di dare il massimo per arrivare nella migliore condizione fisica ma resta il fatto che le ambizioni sono nettamente diverse. Gli organici, lo riconosco, sono molto differenti però il calcio è bello perchè imprevedibile. La Pro Pellarò dovrà sudare per vincere così come tutte le squadre che ci hanno affrontato”.
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