Squadra che vince, si cambia. Alberti sul campo del Barletta presenta una novitá per reparto rispetto all´undici vittorioso in rimonta contro il Lecce. Subito dentro Benedetti in difesa, Zibert vince il ballottaggio con Mazzone mentre in attacco tra Balistreri e Viola spunta Louzada. Solito 4-1-4-1 per gli amaranto, Sesia risponde con un 4-3-3 che in attacco vede l´ex Danti e Venitucci ai fianchi di Fall.
Solida e attenta la prova della Reggina nella prima frazione, Maimone porta in vantaggio gli amaranto su punizione di Benedetti. Pochi i rischi per Belardi nei primi 45 minuti, le corte linee di difesa e centrocampo ingabbiano un Barletta con poche idee. A inizio ripresa Alberti richiama Gallozzi e inserisce Ungaro, la mossa dovrebbe rafforzare il peso difensivo ma finisce per impaurire una Reggina sino a quel momento senza affanni. Cortellini e Radi, nel giro di pochi minuti, ribaltano il risultato con due conclusioni mancine. L´uno-due non stende al tappeto gli amaranto, Alberti cambia nuovamente e stavolta le mosse gli danno ragione. Dentro Balistreri e Viola per uno spento Louzada e Armellino, l´attaccante di Taurianova ci mette una manciata di secondi per graffiare. Girata al volo che vale il 2 a 2, é meritato il pareggio ottenuto dalla Reggina sul campo del Barletta. Punto arrivato grazie alla personalitá messa in campo nel primo tempo, e la reazione di carattere dopo l´uno-due dei biancorossi. Che avrebbe senza dubbio tramortito la Reggina dei mesi scorsi, non la squadra combattiva del 2015 che dimostra di credere fortemente nella salvezza.
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