Fuga conclusa, piano non riuscito. Dopo essersi allontanato da Reggio Calabria la scorsa settimana, decidendo unilateralmente di non proseguire la sua avventura alla Reggina, Roberto Insigne è stato costretto dalla chiusura del mercato senza la sua cessione a tornare sui propri passi.
Alla telefonata distensiva intercorsa con il Presidente Foti è seguito il viaggio a Reggio Calabria del furetto partenopeo. Arrivato in sede nel primo pomeriggio, ha incontrato il numero 1 di via delle industrie per un confronto a quattro occhi durante il quale Insigne ha riconosciuto il proprio errore e manifestato dal volontà di tornare a disposizione di mister Alberti.
Troppo forte la frattura, troppo grave il gesto fatto dal talentuoso attaccante solo pochi giorni fa. La notizia è che, al momento, non c’è reintegro in prima squadra.
Insigne riprenderà ad allenarsi a Reggio Calabria, ma non lo farà con il gruppo. Ad oggi, la sua presenza, era evidente dalle parole di alcuni senatori, non è (e non potrebbe esserlo) gradita. Dopo aver iniziato a ricucire il proprio rapporto con il Club, dunque, Insigne dovrà preoccuparsi di distendere gli animi con i compagni di squadra e dimostrare così di esser pronto a dare un reale apporto alla causa per la quale il gruppo amaranto sta strenuamente combattendo specie nelle ultime settimane.
Vince, ad oggi, la volontà di preservare l’armonia di un gruppo coeso, solido, concentrato nella salvezza da ottenere attraverso l’unità d’intenti. Insigne, al momento, continuerà a non farne parte, almeno fino a quando non chiarirà con i propri compagni.
Riuscirà a farlo oggi stesso? Domani? Mai? A lui il compito, adesso, di dimostrare di esser all’altezza della maglia della Reggina…
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