Villa San Giovanni. Villese-Deliese, per gli appassionati di calcio dilettantistico calabrese, è ormai un classico.
Una rivalità nata quattro anni or sono, quando le due compagini reggine diedero vita ad un avvincente duello per il salto in Promozione. A spuntarla furono Rachid e compagni che, proprio in occasione del match-clou contro gli uomini del patron Scutellà, misero il punto esclamativo su una stagione da record. Due a zero il finale e il “Santoro” si dipinse di neroverde.
Poi due anni in ombra per le due corazzate, la categoria da mantenere, ma quando si incontrano, Villese e Deliese non tradiscono mai le attese. Arriva l’anno del possibile riscatto: le due squadre navigano nelle zone nobili della classifica e i play-off non sono più un’utopia.
La ventesima giornata li vede ancora protagonisti, dopo che all’andata furono gli amaranto ad avere la meglio. Il “Santoro” torna a riempirsi, l’atmosfera sembra quella di un tempo. Le due squadre si schierano con un modulo a specchio, anche se in avvio gli uomini di Nocera, quest’oggi squalificato, sembrano più in palla. Al 13’ è Carbone a sfiorare il vantaggio, grazie ad una splendida volèe che, complice una deviazione, termina sull’esterno della rete. La reazione locale non tarda ad arrivare e Chirico, al 14’, lanciato a rete, elude l’intervento di Gangemi fuori dall’area di rigore, calciando fuori a porta sguarnita.
Tettè viene allontanato dal rettangolo di gioco per un pugno rifilato ad un avversario e così la Villese pian piano guadagna terreno. Al minuto 26 Gazzetta, potrebbe avere sui suoi piedi la palla dell’1-0, ma il suo tiro si spegne alla destra del pipelet amaranto. Passano neanche due minuti e Aquilino viene ammonito per la seconda volta nel giro di 10 minuti, ristabilendo così la parità numerica. Le due squadre si annullano a vicenda e la prima frazione di gioco scivola via sul punteggio di 0-0.
La ripresa è tutt’altra musica. Al 10’ De Maio ci prova dai 20 metri, ma Gangemi è sulla traiettoria e accompagna la sfera che si perde sul fondo. Due minuti più tardi schema da corner per gli ospiti: Antonelli, sfruttando il movimento di Corigliano, libera al tiro Guerrisi che di destro non inquadra lo specchio della porta. E’ un buon momento per gli ospiti che prima vanno vicini al gol con Corigliano che, ben imbeccato da Guerrisi, si inventa una parabola che si stampa sulla traversa e poi passano a condurre grazie a Carbone che, su servizio di Palumbo, mette giù la palla e non lascia scampo a Cambareri.
Savino però commette una grossa ingenuità, lasciando in 9 i suoi nel momento più importante del match. Così i neroverdi premono, forti della superiorità numerica, e al 37’ fissano il risultato sul pari. Il neo-entrato Tavilla è particolarmente ispirato e dopo aver fatto fuori un paio di uomini scarica a rimorchio per Toscano che si sposta la palla sul sinistro e calcia, la palla colpisce la parte inferiore della traversa e rimbalza sulla linea, ma Chirico, da metri zero, non può proprio fallire. Alampi e compagni le provano tutte, ma al triplice fischio è 1-1.
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