C´era un derby da cancellare per la Reggina, il Lecce invece arrivava al Granillo forte degli 8 punti conquistati nelle ultime 4 giornate. L´incipit é doloroso per gli amaranto: Moscardelli devia in rete il cross di Lepore, Reggina destinata a rincorrere i giallorossi. Alberti si affida all´esperienza di Aronica e Cirillo (al debutto) in difesa, spazio anche ai nuovi Gallozzi e Balistreri. La reazione della Reggina al gol subito c´é, gli amaranto con il passare dei minuti prendono il comando del gioco e costringono gli avversari nella propria metá campo. Poche le occasioni costruite ma lo spirito é quello giusto, anche se all´intervallo la formazione di Alberti é ancora in svantaggio.
Nessun cambio ad inizio ripresa, poi comincia il tourbillon. Inizia Pagliari con Sacilotto al posto di Gomes, dopo un´ora di gioco Alberti richiama Balistreri (discreto l´esordio) e inserisce Viola. Il Lecce non riesce piú a trovare Moscardelli né alzare il baricentro, aumenta la pressione di una Reggina che meriterebbe il pareggio e lo ottiene. Masini finalmente si blocca, con un´incornata su punizione di Armellino. Alberti lancia anche Zibert, nel frattempo Pagliari esaurisce i cambi con gli inserimenti di Martinez e Della Rocca.  Alberti inverte le posizioni di Masini e Maimone, con quest´ultimo spostato sulla sinistra, é la mossa che decide la partita. Proprio Masini dopo una pregevole giocata sulla destra mette in mezzo per Viola, conclusione respinta e tap-in vincente di Maimone. Il vantaggio viene mantenuto sino al triplice fischio, una Reggina gagliarda ha la meglio sui pronostici e sull´avvio in salita, rimontando un Lecce che é sparito dopo il vantaggio iniziale. E´ la vittoria del gruppo e quella di Alberti, alchimista che ha indovinato tutte le mosse.
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