Nel segno della continuità , per non dimenticare ciò che è stato fatto in questi. Il Rhegium City, club promotore dell’iniziativa “Nonsciarriamundichiù”, invita le altre società a non abbassare la guardia, in nome di un calcio fatto di correttezza e valori. “Quando abbiamo deciso di intraprendere un percorso all’insegna della massima realtà e del rispetto dell’avversario- dichiara ai microfoni di Rnp  il Presidente del Rhegium Antonino Romeo-, l’idea è sempre stata di condividerlo con gli altri club del nostro campionato e non solo. Ci siamo aperti a tutti, spinti dal desiderio di creare un autentico movimento, convinti del pensiero che è l’unione a fare la forza. Il torneo contro la violenza andato in scena al centro sportivo S.Agata, che ha visto la partnership della Reggina calcio e la partecipazione di 11 squadre, ai nostri occhi è stato solo il primo passo a suggello di tante iniziative precedenti, il primo mattone sui cui costruire. Insomma, il punto di partenza, non certo di arrivo”.
La preoccupazione del club giallonero, è che tutto finisca lì. “Se ci fermiamo al torneo del Sant’Agata- continua Romeo-, allora non avremo realizzato nulla, e quella meravigliosa giornata si trasformerà in una inutile passerella. Insieme alle altre società , avevamo deciso che tutti i partecipanti all’iniziativa avrebbero indossato la maglietta ‘Nonsciarrimanundichiù’ prima di scendere in campo, e lo avrebbero fatto da gennaio fino al termine del campionato. Ed invece, con profondo rammarico sto notando che quella maglietta continuiamo ad indossarla solo noi del Rhegium. Ripeto, qui non si tratta di farsi pubblicità per qualche giorno o di vivere una vetrina speciale come quella del Sant’Agata, ma bensì di porre le fondamenta per un calcio migliore, che si apra alle famiglia ed ai bambini e che tuteli tutti i protagonisti. Se c’è qualche società che ha cambiato idea in merito, credo sia giusto lo dica apertamente, magari con un comunicato ufficiale”.
Restando in tema, Romeo ci tiene a fare alcune puntualizzazioni, inerenti le squalifiche che hanno colpito il Rhegium dopo la gara col Borgo Grecanico. “Sappiamo che in terza categoria ci sono arbitri esperti, arbitri meno esperti ed arbitri che hanno grandi difficoltà sotto tanti punti di vista. Lo accettiamo, lo rispettiamo e ci conviviamo serenamente. Quello che è successo domenica scorsa tuttavia, ci mortifica, in quanto non rispecchia nella maniera più assoluta la realtà dei fatti. Un conto sono il rispetto, il fair play e la lotta contro la violenza, un conto è il non poter dar vita ad una protesta civile e corretta. Le squalifiche subite sono assolutamente sproporzionate, specie in riferimento al mister ed al sottoscritto. Non vorrei che il creare determinate iniziative finisse per ritorcersi contro il Rhegium, perché tutto ciò sarebbe veramente assurdo”.
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