Il coraggio di provare a superarsi fino all’ultimo, in barba ai tatticismi ed alla mentalità sparagnina. La voglia di regalare emozioni, dimostrando che una grande partita si può vedere anche in Seconda Categoria. Le firme autorevoli di valori aggiunti come Ricciardi e Rappocciolo, che insieme hanno messo a segno qualcosa come 31 gol. Il calore ed il colore di 500 spettatori che hanno assistito ad un autentico spettacolo. Pro Pellaro e San Giorgio, nella partitissima di sabato scorso, non solo hanno mantenuto le promesse, ma sono anche andate al di là delle previsioni. Le due “squadre dei record”, si sono date battaglia dall’inizio alla fine. Bravissimi i bianconeri a colpire per primi un avversario reduce da 11 successi di fila, ponendo le basi per bissare il successo dell’andata. Altrettanto bravi i neroverdi, a pareggiare una partita che ormai sembrava persa, in un finale da vietare ai deboli di cuore.
Ma il racconto di questo sabato speciale, merita altre due annotazioni. La prima, riguarda la tenacia di Giacomo Simone, che non calcava i campi  di calcio da oltre 3 mesi, a causa di un brutto infortunio subito proprio alla prima giornata, contro la Pro Pellaro. Un girone dopo, per Simone è arrivato il premio più bello, di quelli riservati a chi sa stringere i denti: è stato lui, infatti, a mettere dentro il pallone del definitivo 2-2. La seconda, riguarda il post-gara: dopo “la partita delle partite”, i due club si sono ritrovati insieme (vedi foto all’interno dell’articolo, per la quale ringraziamo Nino Ferrara e l’Asd Pro Pellaro 1921), per dar vita a quello che nel rugby viene chiamato terzo tempo. Un’altra emozione, un altra cartolina tutta a colori.
Pro Pellaro, San Giorgio: grazie davvero!
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