Diramato l’elenco dei convocati, mister Grassadonia con ogni probabilità confermerà il suo 4-3-3. Lo spauracchio è Corona, la minaccia maggiore Ciciretti.
Il Messina arriva al derby dello Stretto dopo un mercato di gennaio che ha sottratto ben 9 elementi all’organico che ha affrontato il girone d’andata, rimpinguato al momento da soli 3 rinforzi. Pressoché certo il modulo, il 4-3-3 che ha disegnato i peloritani fino ad oggi.
In porta, spazio a Iuliano che ha definitivamente vinto il ballottaggio con Lagomarsini (portiere che giocò il derby d’andata) nel frattempo ceduto all’Aversa.
Linea difensiva a 4 con Cane a destra, la coppia Altobello-Stefani al centro, ed un dubbio sulla corsia mancina. Grassadonia deve ancora scegliere chi avrà il compito di fronteggiare (probabilmente) Insigne. Favorito Benvenga, scelta più conservativa rispetto a Donnarumma che ha attitudini maggiormente offensive.
Davanti alla difesa, a centrocampo, agirà Izzillo, giovane play classe 94. Suo coetaneo il calciatore che sarà probabilmente schierato da interno destro, Bortoli, con Damonte a sinistra nel centrocampo a tre.
Davanti, largo sulla corsia di destra, Amato Ciciretti. Arrivato nella finestra invernale, il talento scuola Roma sta impressionando nell’avvio della sua esperienza messinese e, al momento, può esser considerato la minaccia maggiore per gli uomini di Alberti. Completano il tridente capitan Corona e Orlando, giustiziere della Reggina all’andata.
Unica, possibile variante è l’arretramento a centrocampo di Ciciretti in luogo di Bortoli con l’ingresso di Bonanno nella batteria avanzata. Grassadonia prepara le sue carte, sperando di pescare un secondo jolly dopo quello trovato a settembre al Granillo.
La probabile formazione del Messina per il derby
4-3-3: Iuliano; Cane, Altobello, Stefani, Benvenga; Bortoli, Izzillo, Damonte; Ciciretti, Corona, Orlando.
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