Croce Valanidi – Derby spettacolare in campo e sugli spalti, quello andato in scena questo pomeriggio al Longhi Bovetto di Croce Valanidi. A spuntarla è la ReggioMediterranea, che vince con lo stesso risultato con cui l’Aurora aveva vinto all’andata.
Primo tempo frizzante – Soliti schieramenti da entrambe le parti. Per il duo Minniti-Ferri 4-3-1-2, con Alvaro e Crucitti riferimenti offensivi. In panchina Nicolò e Cangeri, mentre Antonio Vazzana è out per squalifica. Per Mister Crupi 4-4-1-1 classico, che diventa 4-3-3 in fase offensiva. Riferimento centrale Marino, supportato da Candido. Infortunio in settimana per Siclari, costretto a guardare i suoi compagni dalla tribuna insieme all’altro acciaccato, Martino. La prima frazione è subito elettrizzante. Parte meglio la ReggioMediterranea, molto veloce nel fraseggio. Al 2′ minuto Marino prova ad impensierire Chilà con una punizione, che si conclude però centralmente. Al 10′, lo stesso numero 9 appoggia a Falduto sulla sinistra. Il terzino gialloblu mette al centro per Candido, che di testa alza il pallone sopra la traversa. L’impressione  che i ragazzi di Crupi possano sbloccare il derby, si concretizza al 12′. Rapidissima progressione sulla sinistra di Candido, che salta in velocità alcuni avversari e mette al centro. In area è appostato Marino, che deve soltanto indirizzare il pallone di testa, alla sinistra di Chilà . Vantaggio meritato e partita in discesa per la ReggioMediterranea. I gialloblu decidono di gestire il risultato, chiudendo bene gli spazi e ripartendo in contropiede. Al 32′ l’episodio che potrebbe chiudere in anticipo il match: punizione dal limite di Candido, Crucitti colpisce con il braccio. Massima punizione decretata dall’arbitro, e gialloblu che hanno la possibilità di raddoppiare: dal dischetto ancora Ciccio Marino non sbaglia, spiazzando Chilà con un tiro potentissimo. A questo punto l’Aurora si butta a capofitto in avanti , per cercare quantomeno di accorciare le distanze prima dell’intervallo. Al 34′, su un cross dalla trequarti, Digiacomantonio e Crucitti vengono a contatto: l’impressione è che il rigore ci stia tutto, ma l’arbitro lascia proseguire tra le proteste dei biancoblu. Due minuti più tardi, Crucitti entra nuovamente a contatto con il terzino avversario, ma in questa occasione sembra che il contatto non sia assolutamente da calcio di rigore. Il direttore di gara tuttavia, stupisce tutti nuovamente, indicando il dischetto. Fiumanò è strepitoso nel neutralizzare sia l’esecuzione di Favasulli che il successivo tape-in di Alvaro, ma nulla può sul terzo ed ultimo tentativo, ancora firmato Favasulli.  Partita riaperta e Aurora che per poco non piazza un immediato uno-due. Sulla mischia scaturita dalla punizione-cross di Favasulli, il pallone arriva a Cormaci,che tira a botta sicura: Fiumanò sfodera un nuovo riflesso miracoloso, grazie al quale riesce a mandare in angolo, chiudendo di fatto la prima frazione sull’1-2.
Ripresa nervosa – La ripresa si apre con un doppio cambio per l’Aurora: entrano Nicolò e Fresca, escono Mallamo e Federico. Nonostante le sostituzioni però, è la ReggioMediterranea a rendersi pericolosa. Al 17′ un instancabile Marino va via velocissimo sulla sinistra e serve Pangallo (entrato un minuto prima al posto di Sapone), ma quest’ultimo sbaglia lo stop e perde l’attimo. Tre minuti più tardi, le parti si invertono. L’assist man stavolta diventa Pangallo, sul cui invito Marino si aggiusta il pallone di petto e di sinistro colpisce il palo alla destra di Chilà . Al 25′, torna a farsi pericolosa l’Aurora. Cross dalla destra di Cormaci e colpo di testa di Cangeri, sopra la traversa. Le emozioni si susseguono, al 30′ gli ospiti hanno un nuovo match ball. Il duetto Pangallo-Marino si ripete, ma il capitano spreca una grande palla-gol a due passi da Chilà . Al 35′, altra occasione di pareggio per l’Aurora. Al termine di una nuova mischia, Cormaci sorprende la difesa gialloblù e calcia a botta sicura, ma la sfera si perde a lato di un nulla. Al 36′, nuovo episodio da moviola. Dopo un’azione insistita dei locali, Marcianò entra in scivolata per fermare Alvaro: rimane il dubbio se l’intervento si accompagnato da un fallo di mano, ma l’arbitro fa ampi cenni di proseguire, incurante delle nuove, plateali proteste targate Aurora. Gli ultimi 10 minuti, sono contrassegnati da un grande nerovsmo. L’ultima occasione della partita capita sui piedi di Ventura, che colpisce il secondo palo per i suoi, dopo una velocissima discesa di Vigoroso.
Per le occasioni create, la ReggioMediterranea vince senza rubare alcunché, ma le proteste dell’Aurora nei confronti di un arbitraggio decisamente poco felice, appaiono legittime.
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