KOVACSIK 7.5- Sicuro per tutta la gara, nel finale compie due interventi da fenomeno. Seconda prestazione da incorniciare.
SCIONTI 6.5- Gettato nella mischia, non delude. Un fallo di mano che poteva costare caro, qualora fosse avvenuto un centimetro più dentro l’area. Per il resto, cuore e polmoni. Dal 44′ st LOREFICE s.v.
ARMELLINO 7.5 (il migliore)- Una prova da vero difensore, ma soprattutto da autentico capitano. Contrasta, lotta spazza, per giunta in una posizione non sua. Rinato.
DI LORENZO 7- Diakitè è cliente difficilissimo, lui aiuta il reparto a contenerlo. Una diga al servizio dei compagni.
KARAGOUNIS 6.5- Attento e diligente su una zona presidiata dai “falchetti”, nel finale fa respirare la squadra con due sgroppate pregevoli.
MAZZONE 5- Dopo soli 20 minuti, paga un’entrataccia a metà campo con il sacrosanto rosso diretto. Tradito dalla foga.
MASINI 6.5- Confermato esterno destro, si sacrifica in maniera quasi commovente. Proprio come contro il Martina, spezza l’assedio della Casertana grazie ad una bellissima folata offensiva.
CONDEMI 7- Personalità e senso della posizione. Una lotta continua con i dirimpettai campani, che lo vede uscire vincitore anche a costo di spazzare il pallone in tribuna.
LANCIA 6- Anche lui a denti stretti, anche lui attraverso il sacrificio. Pochi lampi, tanta generosità . Dal 9′ st VIOLA 6– L’obiettivo è quello di aiutare i giovani a prendere respiro, la missione riesce.
MAIMONE 6.5- Negli ultimi 20 minuti perde un po’ di lucidità , ma per oltre un’ora lo vedi trotterellare con tempi giusti e sagacia tattica.
GJUCI 6- Di palloni stavolta ne arrivano davvero pochi, ma anche lui partecipa attivamente alla ragnatela tessuta dal mister. Dal 4′ st LOUZADA 6- Alberti punta sulla sua velocità per allentare la spinta locale e creare qualche varco, il brasiliano risponde presente.
ALBERTI 8- Avevamo detto che quella compiuta col Martina, valeva quasi come un’impresa. Stavolta, togliamo il quasi. Con una squadra di ragazzini, toglie ogni varco ad una delle squadre più forti del torneo, impedendo agli avversari di creare una palla gol per oltre un’ora di gioco. Giù il cappello!
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