Croce Valanidi – Derby reggino al Longhi Bovetto di Croce Valanidi, alla ripresa del campionato dopo le festività natalizie. Ad affrontarsi, due squadre dagli stati d’animo completamente opposti: da un lato un’Aurora che non vince sul campo da un mese e mezzo (a Bianco i tre punti sono stati assegnati a tavolino), dall’altro una Bagnarese reduce da due vittorie consecutive e in piena corsa per raggiungere il gruppetto playoff.
I padroni di casa, oggi in casacca gialloblu, si schierano con l’albero di Natale: 4-3-2-1, con Cangeri e Gattuso a supporto di Crucitti unica punta. Bagnarese con un 4-4-2 che, in fase offensiva, diventa 4-2-4, visto il continuo stazionamento degli esterni Dimaio e Spanti sulla linea degli attaccanti. I primi minuti vedono un’Aurora molto aggressiva e in continuo pressing sui difensori, ma il gioco ristagna a centrocampo e il nervosismo è molto alto. Al 5′ la prima occasione è per gli ospiti, con Dimaio che va via sulla sinistra e serve al centro De Marco; l’attaccante ospite si accentra e conclude di poco fuori alla sinistra di Chilà . Come detto prima, il derby è caraterizzato dai nervi tesi, piuttosto che dalle belle trame di gioco. Sono continue le scaramucce tra i calciatori, a dimostrazione dell’importanza del risultato. Per vedere un altro tiro nello specchio della porta, bisogna aspettare il 25′, con capitan Favasuli che ci prova con una punizione dai 30 metri. Il pallone rimbalza davanti al portiere, che non si fida della presa e respinge in calcio d’angolo. Contrariamernte di quanto si potesse pensare a causa delle continue interruzioni, iIl primo tempo si chiude senza recupero.
La seconda frazione, si apre con il gol dell’Aurora. Cangeri, in posizione centrale a ridosso dei 15 metri, serve in corsa Gattuso, che davanti ad Olivieri cerca e trova l’angolino basso. La partita si anima, i padroni di casa sfiorano il raddoppio a distanza di 10 minuti dal vantaggio. Cangeri si invola in contropiede prima di far partire un tiro forte e centrale, bloccato dall’estremo difensore bagnarese. Al 21′ è invece Nicolò a non approfittare del servizio in mezzo di Antonio Vazzana Antonio, che in precedenza aveva rubato palla sulla sinistra. Due minuti dopo, arriva il pareggio della Bagnarese, con un gran gol di Spanti: dalla destra, l’esterno ospite punta l’avversario e prova un pallonetto che supera Chilà in tuffo, scheggia la parte bassa della traversa, e finisce in rete. La partita adesso è bellissima. La Bagnarese vuole vincere, e si butta a capofitto in avanti proponendo un autentico 3-3-4, con Denaro, che di ruolo fa il difensore, che staziona costantemente in avanti. Il desiderio di vittoria tuttavia, per gli ospiti si trasforma in un effetto boomerang, che apre autostrade per il contropiede locale e manda a nozze i rapidi Cangeri ed Alvaro. La sensazione che il derby non finisca in pareggio, viene confermata al 30′. Nicolò è bravissimo a scagliare un tiro improvviso dal limite, che prende in controtempo un Olivieri apparso tutt’altro che esente da colpe. Aurora nuovamente avanti dunque, anche se la Bagnarese si mangia le mani quando, su angolo di Spanti, Musumeci, tutto solo spara incredibilmente alto sopra la traversa. Le ultime due occasioni, in contropiede, sono per l’Aurora. Prima è Alvaro a vedersi respingere il tiro dal portiere avversario, dopo uno scatto susseguente al lancio millimetrico di Livio Vazzana. Poi è Cormaci a non sfruttare un errore della difesa avversaria, sprecando da ottima posizione.
Finisce 2-1, per i locali un’autentica boccata d’ossigeno. La prestazione della Bagnarese, di contro, fa infuriare mister Barillà , che ai nostri microfoni nel fine gara annuncia le dimissioni.
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