Abbiamo scelto per voi i top five di questa ventesima giornata.
5) Eden Hazard. Nella debacle “blues” brilla la stella belga ex Lille. Dribbling ubriacante ed evidenti capacità balistiche, è una continua spina nel fianco della difesa del Tottenham. Colpisce il palo dal quale scaturisce il vantaggio della sua squadra, accorcia le distanze con un sinistro chirurgico.
4) Yaya Tourè. Il tre volte Pallone d’oro africano apre i giochi con una bordata dal limite dell’area che non lascia scampo all’ex di turno Pantillimon. Non lo scopriamo di certo oggi, ma le sue innate doti di palleggiatore sono un valore aggiunto per la formazione di Pellegrini. Tocca un’infinità di palloni, dando spesso il via alle potenziali palle-gol dei Citizens.
3) Sadio Mané. Giunto quest’estate alla corte di mister Koeman, è la vera rivelazione di questo Southampton. Dinamico, dotato tecnicamente, trova sempre la soluzione giusta per gli attacchi dei Saints. Porta avanti i suoi nel confronto contro l’Arsenal, approfittando dell’incomprensione tra Szczesny e Koscielny, pescando il jolly con un mancino di rara bellezza da posizione defilatissima. Soffre di un risentimento muscolare, stringe i denti e prima di lasciare il posto a Reed serve sul piatto d’argento il pallone del 2 a 0 a Ward-Prowse.
2) Frank Lampard. Dall’alto delle sue 36 primavere, quando gioca, dimostra la freschezza di un diciottenne al debutto in Premier League. Subentra a Jovetic al settantesimo, ma un minuto più tardi viene gelato dal pareggio del Sunderland firmato Johnson. Si carica la squadra sulle spalle e poco dopo tramuta in rete un cross al bacio di Gael Clichy. Il City ha fatto leva su una clausola per trattenerlo alla corte di Pellegrini sino a Giugno, la MLS può ancora attendere.
1) Harry Kane. E’ lui l’uomo copertina di questo Tottenham. Stravince il confronto con Diego Costa e si candida per un posto in Nazionale. Il gol del pari è un misto di esplosività e precisione: parte dalla tre quarti, fa secco un uomo, protegge la sfera sul ritorno di Oscar e scarica un destro a fil di palo su cui nulla può Courtois. Nel gol del 4 a 1 dimostra il suo innato senso del gol, beffando l’estremo difensore belga sul palo più lontano. L’Inghilterra ha forse trovato il centravanti del futuro.
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