Grande gioia per la vittoria del suo Catanzaro, ma al contempo dispiacere sincero per ciò che ha rappresentato il suo passato. Così Giuseppe Cosentino, patron dei giallorossi. “La squadra ha fatto bene, anche se sotto porta dobbiamo essere più cinici. Nel primo tempo potevamo chiuderla sul 3-0, abbiamo paura di fare gol. Sono contento per il Catanzaro, ma dispiaciuto per la Reggina: avrei preferito vederla con 1 punto sopra di noi, anzichè ultima in classifica. Come tutti sapete sono di Reggio, non avrei mai voluto che una squadra che ha fatto 9 anni di serie A si trovasse in questa situazione. La crisi della società ? Oggi è difficile fare calcio, Foti è stato all’avanguardia per un ventennio. E’ stato brutto sentire i cori dei tifosi della Reggina contro il Presidente, fa male sentire certe cose. E’ un momento di crisi generale, soldi non ce ne sono e noi non siamo aiutati da nessuno. Noi non siamo stati fortunati, ci sono state partite che meritavamo di vincere ed invece abbiamo perso, a quest’ora saremmo stati in vetta“.
Infine, un chiarimento sulla presunta trattativa che avrebbe potuto portare Cosentino a diventare il nuovo proprietario del club di via delle Industrie. “La trattativa tra me e Foti? Qualche contatto c’è stato, ma la situazione non è stata affrontata bene: Foti è innamorato del suo giocattolo, della sua creatura. Da parte mia, resta l’orgoglio di aver dato una mano alla città ed alla squadra, con delle sponsorizzazioni importanti. Riguardo un mio ritorno a Reggio, sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra, quando smetterò di fare il Presidente del Catanzaro chiuderò con il calcio“.
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