Il primo passaggio è relativo al dispiacere per la situazione che si vive in riva allo Stretto: “Rivedere il Granillo cosi vuoto fa male, ovviamente guardo con notevole dispiacere a una Reggina ultima in Lega Pro. E’ anche vero che quando non si hanno le potenzialità economiche per allestire una squadra all’altezza, le difficoltà sono inevitabili. E la situazione della Reggina, negli ultimi anni, è sempre stata abbastanza chiara..”
Il difensore classe ’87 non si tira indietro quando si tratta di analizzare lo scivolone della Reggina in terza serie. Anche in questo caso il messaggio non è cifrato..: “Lo scorso gennaio, al termine di un mercato senza innesti di qualità , avevamo capito che stavamo andando incontro a un triste destino. Abbiamo cercato di salvare il salvabile ma purtroppo non è stato possibile. Si poteva fare di più? Le colpe principali non sempre sono di chi va in campo, c’è stata una ricerca del capro espiatorio che non mi è piaciuta. Credo invece serva un mea culpa generale, a partire dall’alto..”
A bocce ferme, hanno fatto molto discutere le dichiarazioni di Franco Gagliardi riguardo un Reggina-Crotone definito ‘strano’ dall’ex tecnico amaranto. Lucioni risponde con veemenza alle accuse: “Ogni mattina mi guardo allo specchio e vedo una persona limpida, invito il signor Gagliardi a fare la stessa cosa. Potrei dire tante cose ma non mi va di tirarlo in ballo, si è limitato a fare tante chiacchiere. Quando indosso una maglia dò sempre tutto, non ho mai tirato indietro il piede e mai lo farò. ” Al termine della stagione le strade si sono separate, per Lucioni è arrivata la possibilità di trasferirsi al Benevento. Occasione colta al volo: “Quello del Benevento è un progetto serio e ambizioso, l’ho accettato volentieri. Con la Reggina avevo un altro anno di contratto, ho fatto la rescissione rinunciando a tanti soldi. Obiettivo primo posto ? Siamo in 4 a lottare per le prime posizioni, si tratta di squadre dai valori equiparabili. Credo tutto si deciderà nella volata finale”.
pa.rom. – rnp
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