E’ dura, durissima la presa di posizione della Gazzetta del Sud oggi in edicola. Nell’articolo del collega Arnaldo Cambareri la fotografia del momento attuale di una squadra allo sbando, incapace di mostrare segnali di ripresa, proiettata verso una retrocessione tra i dilettanti che sarebbe un oltraggio alla storia centenaria di questo Club. “I problemi della Reggina non possono essere risolti dalla buona volontà – si legge – c’è una squadra alla deriva, senza anima e carattere. Una squadra che in questo stato di cose non si può salvare nella maniera più assoluta. C’è da rimanere allibiti, mai tanto disastro, mai tante delusioni. Manca tutto nella Reggina: per prima la società , poi i calciatori. […] E’ ridotta proprio male questa Reggina che si avvia malinconicamente al giorno del giudizio finale. E’ pauroso constatare che in 14 gare le vittorie siano state soltanto due. Non è un male oscuro quello della Reggina, assolutamente. Qui siamo a livello di calcio da oratorio. Una vera vergogna”.
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