Quarantacinque minuti tutto sommato accettabili, prima dell’ennesimo, vergognoso tracollo. La Reggina ad Ischia gioca solo 45 minuti, poi resta negli spogliatoi, subendo un micidiale uno-due da parte di una compagine reduce da 6 sconfitte consecutive. Debuto da cancellare alla svelta per il duo tecnico Tortelli-Padovano, che a dispetto delle previsioni si affida sin dall’inizio ad un 4-3-3 oscillante in 4-3-2-1, a seconda dei movimenti di Salandria.
Come detto prima, gli amaranto nella prima frazione sembrano poter controllare un avversario non certo irresistibile, facendo leva soprattutto su buoni movimenti nella corsia sinistra. Sul finire di tempo, ci sarebbe l’opportunità di colpire, ma Louzada prima ed Insigne poi si divorano due gol da fare ad occhi chiusi. Segnale di riscossa? No, è l’inizio della fine. All’Ischia basta accelerare nei primi 8 minuti della ripresa, per sgretolare una Reggina fragile e senz’anima. Il rosso che Dall’Oglio regala ai campani fa calare il sipario con largo anticipo, ma la sensazione, abbastanza netta, è che anche 11 contro 11 non sarebbe cambiato più nulla.
Gol divorati, papere difensive ai limiti della sopportazione, nessun leader che prenda per mano la squadra nei momenti di difficoltà : in panchina ci sono volti diversi, ma sul campo non è cambiato assolutamente niente…
f.i.-rnp
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