Il suo gol, siglato sabato scorso contro la Serrese, ha permesso all’Aurora di rialzarsi subito dopo una
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piccola flessione accusata nelle precedenti settimane. Antonio Cormaci, centrocampista classe ’96 che vanta esperienze nel calcio professionistico con le maglie di Catanzaro, Hinterreggio e Lecce, ha raccontato la sua nuova avventura nello studio di “Dilettanti in Onda”, programma dedicato al calcio dilettantistico, condotto dal nostro Francesco Mansueto sulle frequenze di Touring 104.
TRE PUNTI D’ORO-Siamo partiti con l’obiettivo si salvarci il prima possibile, ed abbiamo tutte le carte in regola per centrare questo traguardo. Il bilancio finora è più che positivo. Peccato per le due sconfitte di fila contro Cittanovese e Villese, ma sono due episodi negativi che ci possono stare, in quanto si trattava di una sfida contro la squadra più forte del girone e di un derby. Sono molto contento di aver deciso la sfida con la Serrese, in quanto il mio gol ci ha consentito di tornare al successo in una gara molto ostica, contro una compagine che era a pari punti con noi. Il mio traguardo personale è quello di dare il massimo per questo gruppo, offrendo un contributo importante fino al termine della stagione.
SCELTA DI VITA- Abbiamo sei punti in più sul Caulonia, che ad oggi chiude la griglia playout. Penso che questa squadra meritasse qualche punto in più, ma bisogna continuare a dare il massimo di noi stessi, migliorando magari alcuni aspetti legati al nervosismo, che ci sono costati alcune squalifiche di troppo. Il mio arrivo all’Aurora fa parte di una scelta di vita, legata agli studi: sono felice di far parte di una vera e propria famiglia, nella quale si vive insieme anche la vita di tutti i giorni e si sa che bisogna giocare per passione e non per scopo di lucro.
FISCHI PER FIASCHI…Mi piace sottolineare l’episodio di lealtà sportiva che ha visto protagonista il Bocale, la cui dirigenza ha chiesto la sostituzione dei guardalinee in vista della trasferta di Sersale, in quanto gli stessi appartenevano alla sezione di Reggio. Riguardo l’arbitro Franco, autore di un pessimo arbitraggio nella sfida tra Bocale e Sersale, anche l’Aurora ha avuto quest’anno un’esperienza molto negativa: in direttore di gara in questione infatti, contro la Cittanovese ci ha lasciati prima in 10 dopo pochissimi minuti per una doppia ammonizione, e poi addirittura in 9, convalidando oltretutto un gol degli ospiti, apparso ai più irregolare.
MAESTRO CICCIO COZZA...E’ ovvio che il calcio professionistico sia tutta un’altra cosa rispetto ai dilettanti. Quando giocavo col Lecce e col Catanzaro c’erano sere in cui non riuscivo a dormire prima di una partita, per via dell’agitazione. Chiarito questo, pur vivedola con meno ansie, anche la realtà dilettantistica va vissuta all’insegna dell’impegno e della voglia di ben figurare. Ripeto, l’Aurora è la mia grande famiglia, ed io penso solo a trovare grandi soddisfazioni in questa nuova avventura. Le dimissioni di Cozza da tecnico della Reggina? Mi hanno fatto molto dispiacere, il mister è stato colui che mi ha lanciato nel Catanzaro. Credo che paghi colpe non sue, le vere responsabilità sono di una squadra che non è riuscita a rendere per quello che poteva.
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