Il dolce e l’amaro. Agli antipodi le situazioni riguardanti le due prime squadre della Reggina. Al penultimo posto e alle prese con un momento più che delicato la formazione allenata da Cozza, vola e stupisce la Berretti di Tedesco. Simone Giacchetta guarda con ottimismo al periodo difficile vissuto da Rizzo e compagni: “Il campionato è lungo, la Reggina ha mezzi e capacità per tirarsi fuori dalle zone calde. Bisogna essere positivi, non smarrire la fiducia e avere la voglia di invertire la tendenza sin dalla gara di Melfi“. Gli amaranto si avvicinano al prossimo impegno di campionato dopo una settimana di ritiro, utile secondo Giacchetta: “Lo staff tecnico, con Cozza in testa, avrà modo di fare valutazioni approfondite sui singoli. I giocatori invece possono ritrovare tranquillità e la giusta concentrazione. Bisogna parlarsi e venirsi incontro per uscire dalle difficoltà “.
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Il prossimo avversario della Reggina, numeri alla mano, si presenta particolarmente ‘fastidioso’. Ben nove pareggi in undici partite e nessuna sconfitta lontano da casa: “Significa che si tratta di una squadra ostica, abituata a lottare. Magari il Melfi non ha la qualità delle prime della classe ma ha personalità , carattere e umiltà . Superarla non sarà un’impresa semplice”. Quali i deficit di una Reggina che non riesce a raccogliere quanto seminato? Giacchetta invita i giocatori amaranto a ‘sintonizzarsi’ sulle frequenze di un campionato dalle precise caratteristiche: “In Lega Pro il pallone non si accarezza, lo si prende a calci. Avere giocatori di qualità non è affatto garanzia di successo, a fare la differenza è la capità di leggere alcune situazioni. Chi occupa le prime posizioni ha diversi giocatori di categoria, abituati e più adatti dei nostri giovani. Ma con il tempo cresceremo, ne sono sicuro”.
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Poco avvezzo a considerazioni sui singoli, Giacchetta si sofferma su Jacopo Dall’Oglio. Il centrocampista amaranto, possibile punto di forza dello scacchiere, vive una fase di appannamento: “Avverte il peso delle responsabilità . Sa che può essere un giocatore importante per questa squadra, l’ansia di far bene può indurlo all’errore. Deve imparare a gestire queste dinamiche, va anche aiutato e sostenuto“. La Reggina gioca bene ma non fa punti? Cozza è di quest’idea, non condivisa dal giornalista Alfredo Pedullà . Simone Giacchetta..preferisce non schierarsi: “Non credo che tutti quelli che hanno espresso giudizi sulla Reggina ne abbiano visto ogni partita, ma con questo non voglio entrare in polemica con Pedullà . In questo momento bisogna restare uniti e concentrati, servono punti e bisogna guardare ai fatti senza perdersi in chiacchiere“. La nota lieta dell’universo amaranto è rappresentata dalla formazione Berretti, protagonista di un avvio con il turbo: “La classifica testimonia la bontà del lavoro ma non dice tutto. Tedesco sta facendo benissimo, è sensibile la crescita dei ragazzi. Ci sono 5-6 giocatori dalle ottime potenzialità , speriamo di vederli nella Reggina del futuro”.
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pa.rom. – rnp
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