Interessante approfondimento oggi sulle pagine della Gazzetta del Sud. In seguito all’ennesimo deferimento piombato sulla Reggina nella giornata di ieri, il collega Nuccio Zuccalà ha contattato il massimo dirigente amaranto, Lillo Foti. “Era atteso – ha spiegato il Presidente – tuttavia il nostro impegno è mantenere in piedi l’azienda. Capisco che agli altri non importa nulla ed è facile dall’esterno criticare in modo gratuito. Cosa fare? Essere sempre sul pezzo”. Ed aggiunge. ancora. “Fosse per me, sarei pronto a cedere domani stesso”.
Perchè non farlo, allora chiede il collega, ponendo il caso del Bari dell’anno scorso in mancanza di reali acquirenti. “In quali condizioni versa oggi la città di Reggio? – chiede Foti – Perchè la Reggina dovrebbe fare eccezione e brillare sotto il punto di vista economico in una parentesi di così grave crisi?”. Qui, forse, il passaggio chiave. “Se porto i libri in tribunale, la Reggina fallisce. Non mi sembra dignitoso, anche per rispetto di chi lavora per il Club. Sarebbe la cosa più semplice, tanto i debiti non li pagherebbe nessuno. Un minimo di lealtà esiste, o no? Oppure ognuno deve lavarsene le mani?.
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