Il consueto appuntamento con la stampa è stato anticipato a questo pomeriggio, in funzione della partenza
per la Campania che avverrà domattina alle ore 8. Al termine della seduta di allenamento infatti, mister Ferraro si è concesso ai giornalisti per analizzare l’impegno di domenica in casa della temibile Marcianise.RIENTRA MAESANO- “Questa gara è stata preparata come sempre con la massima attenzione. Crediamo fermamente in quello che andiamo a proporre ogni settimana, tenendo sempre conto anche delle caratteristiche dell’avversario. Bisognerà disputare una partita importante, contro una squadra che gioca al calcio ma lascia anche giocare il che potrebbe da un certo verso aiutarci, a differenza della scorsa settimana. Contro la Tiger abbiamo avuto difficoltà a trovare spazi e profondità . Ci siamo preparati bene e sono fiducioso. Per quel che riguarda i calciatori, rientrerà Maesano ma non ci sarà invece Spanò oltre a Bugatti. Farà parte dei convocati anche il terzo portiere Scaramuzzino viste le non perfette condizioni di De Luca“.
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MARCIANISE D’ATTACCO- “La nostra disposizione difensiva con due esterni e due centrali, rigorosamente a zona, ha in Papasidero e Scoppetta due validi elementi in termini fisici. Una fisicità che tornerà certamente utile per contrastare Iadaresta, attaccante di 193 centimetri ma che nonostante questa importante stazza, sa farsi valere anche dal punto di vista tecnico. Dovremo fare particolare attenzione anche a chi supporterà Iadaresta, uno tra Carotenuto, ex Savoia, ed Allegretta, mancino rapido e dotato tecnicamente. Servirà anche l’aiuto del nostro mediano basso per aumentare lo schermo davanti alla difesa”.
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SPENSIERATEZZA- “Come ho sempre detto, sembrerà una frase fatta, la classifica è attualmente importante ed aiuta per il morale, ma non è ancora attendibile. A dicembre ci sarà un importante bivio come accade sempre in questi campionati, mentre tra febbraio e marzo si potranno capire tanti aspetti. Alla nona giornata non possiamo né farci illudere ma neppure abbattere e dobbiamo giocare ogni partita con il solo intento di vincere. Ovviamente la spensieratezza che abbiamo attualmente, deve continuare ad essere una caratteristica peculiare per fare bene”.
PIROZZI E BETTA PAGATA LA PRESSIONE- “Orlandina e Noto in crisi? Alla fine dello scorso girone di andata, c’erano squadre che poi nel girone di ritorno sono riuscite a fare tutt’altro campionato. Un esempio è lo stesso Noto. Certo, se ci sono problemi societari irreversibili, le società rischiano concretamente di retrocedere. Ma in questi campionati è spesso accaduto che anche con dirigenze provvisorie si riesce a cambiare la storia, ribaltando tendenze ed andamenti. Rigoli e Feola? Non bisogna mancare di rispetto a due grandi tecnici come Pirozzi e Betta che hanno finito col pagare le eccessive pressioni delle rispettive piazze. Certamente però Rigoli e Feola confermano in toto le ambizioni di vittoria del campionato di Agropoli ed Akragas”.
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SOCIETA’ IN CRESCITA- “Questa nuova società è affiancata da figure come l’avvocato Chirico che conosce questi campionati, ed altre come il presidente Cacozza che seppur non conoscendo le categorie ha una grande competenza in materia. Una società che ha come obiettivo la crescita complessiva, in termini di organizzazione e di ricoltivare il settore giovanile. La prima squadra ad oggi è la punta dell’iceberg, il fiore all’occhiello ed il fatto che stiamo facendo bene è dovuto soprattutto all’assenza di pressioni. La società è sempre presente e pronta ad intervenire qualora dai confronti emerga qualsiasi tipo di problema. Sono del parere che siamo sulla strada giusta considerando da dove siamo partiti e questo sodalizio ha le carte in regola per crescere e divenire una realtà importante per Reggio Calabria, appetibile soprattutto per quei calciatori che aspirano a rientrare nel professionismo. La crescita deve però essere graduale, anziché vincere subito tutti i campionati con il rischio che si resti una meteora”.
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Fabrizio Cantarella -rnp-
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