Parte della Calabria calcistica piange. Dopo la retrocessione della Reggina in terza serie, è il Crotone la principale realtà . Dai play-off e il sogno serie A della passata stagione all’attuale ultimo posto, l’incubo è realtà . Posizione che è quasi ‘imitata’ dagli amaranto, penultimi e prossimi alla sfida con l’Aversa Normanna, unica formazione che in classifica segue Di Michele e compagni. Il vicepresidente del Crotone, Salvatore Gualtieri, analizza il momento complicato dei rossoblù e della Reggina.
CROLLO AMARANTO – “La pesante sconfitta rimediata dalla Reggina sul campo della Vigor Lamezia mi ha sorpreso. Ho assistito ad una prestazione indecente e avvilente, come ha giustamente sottolineato il mio amico Foti. Seguo con attenzione il campionato degli amaranto, spesso li ho visti giocare bene, non riescono però a raccogliere quanto meritano. La Reggina segna ogni 10 palle gol costruite e subisce gol ad ogni tiro, il problema principale da risolvere è nelle due aree di rigore. Credo che a Cozza, allenatore valido, servano assolutamente un difensore affidabile e un centravanti che sfrutti almeno il 50% delle occasioni”.
LEGA PRO SPETTACOLO – “Credo si tratti del campionato di Lega Pro più spettacolare e avvincente della storia. Specie il girone C è in pratica una B2, diverse le formazioni che giocano un bel calcio. Lecce, Salernitana e Benevento hanno qualcosa in più delle altre, ma sono tante le squadre che possono sognare in grande. La Reggina fa parte delle formazioni blasonate che hanno qualche difficoltà . Gli amaranto per questa stagione ormai credo debbano puntare alla salvezza, obiettivo ampiamente a portata di mano”.
ULTIMI CON MERITO – “Il nostro è stato un brutto inizio di campionato. Non ci siamo mai trovati negli ultimi anni in questa posizione in classifica, dobbiamo gestire la crisi in modo intelligente, senza perdere fiducia e pazienza. Siamo consapevoli delle nostre qualità ma anche che meritiamo l’ultimo posto. Adesso dobbiamo ripartire da zero, dimenticando gli ultimi campionati. Sarà un campionato di sofferenza ma vogliamo tirarci fuori da questa situazione. Con Carpi e Cittadella abbiamo buttato 4 punti negli ultimi minuti, è un vero peccato perchè almeno avremmo un pò più di tranquillità ”.
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DRAGO NON SI TOCCA –  “Il nostro tecnico non si tocca, lo abbiamo ribadito più volte. Non è minimamente in discussione e non si tratta di una frase fatta. Ha forse pagato qualcosa per voler fare giocare la squadra come lo scorso anno, pur non avendo a disposizione le stesse qualità . Con lui abbiamo un rapporto diretto, è come Tassotti al Milan, di famiglia. Condividiamo tutto, c’è un confronto continuo e la stessa voglia di uscire dal tunnel”.
FRAGILITA’ E DISATTENZIONE – “La nostra crisi è dovuta a più fattori. Intanto nelle ultime settimane è emersa una fragilità psicologica e caratteriale della squadra, dovuta alla serie di risultati negativi, che si è aggiunta ai soliti errori evitabili in fase difensiva. Serve più convinzione e autostima, abbiamo mezzi tecnici e qualità per centrare la salvezza, ne sono convinto. Correzioni di mercato? Gennaio è troppo lontano, dobbiamo risalire adesso la china anche se credo che interverremo in tutti i reparti”.
p.r. – rnp
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