Miglior difesa contro miglior attacco. Non servono giri di parole per presentare Aurora-Cittanovese, gara
valida per l’ottavo turno del girone B del campionato di Promozione. I reggini arriveranno al match forti del buon punto ottenuto contro la Deliese, ma gli ospiti sono stati fin qui un rullo compressore, e i sei gol rifilati alla Serrese sintetizzano al meglio il momento di forma del team tirrenico, primo in classifica con cinque punti di vantaggio sul Soriano. Anthony Caricato, baluardo difensivo dell’Aurora, fotografa il momento dei suoi, partendo dalla sfida pareggiata qualche giorno fa: “E’ stata una gara molto equilibrata, il risultato di parità rispecchia fedelmente quello che è stato l’andamento della gara. Si è giocato prevalentemente a centrocampo. La Deliese ha avuto qualche buona occasione, ma siamo stati attenti e ordinati e non ci siamo fatti sorprendere. Si affrontavano due squadre con gli stessi punti in classifica che, nel complesso, si sono equivalse. L’avversario mi ha dato una buona impressione, sono di sicuro una buona squadra. Abbiamo provato ad impostare un gioco basato su veloci capovolgimenti di fronte, ma essendo una squadra tecnica troviamo qualche difficoltà su campi con fondo in terra battuta”.
Nel presentare la sfida contro la Cittanovese, l’ex Bocale, però, annuncia una sua probabile assenza: “Credo che non riuscirò ad esserci per impegni personali. Sono però convinto che i miei compagni daranno del loro meglio. La Cittanovese è una buona squadra, e noi avremo qualche defezione, ma questo non ci scoraggia affatto perché siamo anche noi un collettivo di valore”.
E sul dato che evidenzia una buona impermeabilità difensiva: “Fa piacere. Sono un difensore, e questo mi gratifica a livello personale e non solo. Se la squadra prende pochi gol, in fondo, il merito è di tutti. A noi tocca essere accorti dietro e proteggere il portiere, ma a fare la differenza, fin qui, è stata l’organizzazione. Siamo una matricola, e dodici punti non sono affatto pochi. Il segreto è l’unione di intenti del gruppo. Andando via da Bocale ho lasciato una grande famiglia, ma qui ne ho trovata un’altra”.
f.m.
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