A prescindere dalla categoria, un settore ospiti colorato, colmo di passione ed entusiasmo genera emozioni. Che il contorno siano le imponenti colonne di San Siro, popolate dagli amaranto in un recente passato, potrà aumentare la suggestione, certo. I gradoni rustici e sinceri del D’Ippolito di Lamezia Terme, tuttavia, non sminuiscono minimamente il valore dell’entusiasmo, dell’affetto, dell’identità che la tifoseria della Reggina sta ritrovando.
La partita è un disastro, sul campo la Reggina affonda, schiaffeggiata dall’orgoglio e dalla determinazione della Vigor. Sugli spalti, al contrario, è spettacolo.
Trecentocinquanta cuori fanno vibrare il D’Ippolito, fino all’ultimo instante di gara ed oltre il fischio finale. Un ruggito amaranto, anche quando lo score segna un imbarazzante 4-0: “chi sono gli ospiti?”, chiedono gli ultras di Reggio Calabria che chiudono con una sciarpata ed un coro struggente, alla luce del contesto temporale. La Reggina si lecca le ferite, umiliata dalla Vigor, sulle note di, “ti ricordi quando eri grande…”.
Dal D’Ippolito la tifoseria spedisce una cartolina di incommensurabile importanza: la rinascita puà partire da una passione popolare che pare essersi risvegliata. Chi tifa Reggina non perde mai.
Dallo Stadio D’Ippolito di Lamezia Terme
Gianpiero Versace
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