Sei gol, tutti su azione, ed il titolo di capocannoniere dopo sette giornate. La meritata ribalta non solo locale, Roberto Insigne è il nuovo idolo del Granillo, ma nazionale con diversi media vicini al Napoli che hanno sottolineato lo straordinario impatto dell’attaccante sulla stagione da poco iniziata.
Oggi, nel commento del collega Tonio Licordari sulla Gazzetta del Sud, si legge. “Per la Lega Pro è il classico top player, uno che fa la differenza. Sorprende la sua capacità straordinaria di saltare gli uomini e presentarsi solo davanti al portiere. La sua terza rete con il Cosenza è uno spunto “maradonesco”. Più che Lorenzo potrebbe dire, “mi manda Diego”. In pagella ha avuto da 8 a 9, se avesse segnato a fine primo tempo con quel sinistro a giro finito di poco fuori forse avrebbe meritato anche dieci, come il suo numero di maglia”.
Ecco il timore. “L’unico rischio per la Reggina è che continuando così a Benitez verrà la voglia di riprenderselo a gennaio. Troppo forte per la categoria”, conclude Licordari.
Una provocazione, probabilmente, che sottolinea una volta di più quanto e come Insigne si sia guadagnato la stima di tutto l’ambiente. In merito al suo futuro a Napoli, lo stesso Roberto nel dopo Reggina-Cosenza aveva commentato. “Sono felice a Reggio, voglio fare il mio meglio in amaranto, è una stagione importantissima per me e per la mia squadra. Al Napoli, magari, ci penserò a partire da giugno…”.
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