Ginobili all’ultimo respiro, i biancazzurri tornan alla vittoria nonostante un primo tempo incolore
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HINTERREGGIO-ORLANDINA 1-0
Hinterreggio (4-3-3): De Luca 6; Filidoro 5.5, Ginobili 7, Oliveri 6, Crispino 5; Benincasa 5.5, Vazzana 5.5 (7’st De Marco 7), Aliperta 5.5 (34’st Borghetto 6); Puntoriere 5.5, Cortese 5 (22’st Trentinella 6), Gigliotti 6. A disposizione: Parisi, Paviglianiti, Forgione, Gioia, Pellegrino, Scoppetta. Allenatore: Ferraro 6.
Orlandina (3-5-2): Caserta 6; Leo 6, Russo 6, Fascetto 6; Crinò 6, Gatto 5.5, Orioles 6 (10’st Ignazzitto 6) Martusciello 6, D’Agostino 5.5; Cocimano 5.5 (36’st Mincica s.v.), Frisenda 6.5 (42’st Silvestro s.v.). A disposizione: Pandolfo, Ignazzitto, Aloe, Librizzi, Muccari, Silvestro, Mincica. Allenatore: Raffaele 6.
Arbitro: Zingarelli di Siena (Nocella e Longo di Paola).
Marcatore: 47’st Ginobili.
Note- Spettatori: 350 circa. Ammoniti: Orioles (O), Benincasa (H), D’Agostino (O), De Marco (H). Angoli: 4-4. Recupero: 1’pt e 4’st.
Ravagnese- Il ruggito del capitano per ritrovare i tre punti. In pieno recupero, Ginobili, consegna la vittoria all’Hinterreggio, contro un’Orlandina double face. Rispetto alle previsioni, Ferraro opta per lasciare fuori Scoppetta e Paviglianiti, schierando al loro posto Oliveri e Crispino. Sopresa anche in attacco, dove c’è Cortese e non Pellegrino. Mister Raffaele, sul fronte avversario, imposta la sua squadra con un 3-5-2, nel quale capitan Orioles è il faro di centrocampo, con Crinò e D’Agostino sugli esterni, pronti ad illuminare per gli attaccanti Cocimano e Frisenda.Â
La gara inizia con ritmi bassi. Le due squadre, che non vincono entrambe da sei giornate, pensano prima di tutto a non concedere varchi. Per vedere la prima conclusione verso lo specchio, bisogna attendere il 16’. È Martusciello che ci prova con un sinistro di prima intenzione, terminato di poco a lato. Otto minuti più tardi, è fuori misura anche il destro ad incrociare sul secondo palo, firmato Cocimano. L’Hinterreggio prova a rendersi pericolosa con dei cross a beneficio di Cortese, ma manca la precisione nell’ultimo passaggio. Siciliani ancora indisiosi alla mezzora.Crinò trova il corridoio per Cocimano, sul quale De Luca esce ma si fa sfuggire la sfera, che torna all’attaccante ospite: l’ex portiere del Crotone rimedia con grande caparbietà , ed in scivolata riesce nuovamente ad evitare la conclusione verso lo specchio dell’avversario. Gli ospiti continuano a pressare, creando il più grande pericolo della prima frazione con Frisenda, il cui tiro dal limite dell’area si stampa sulla traversa. Le palle gol diventano un monologo siciliano, l’Hinterreggio oltre alla traversa deve ringraziare anche Ginobili, il quale in due occasioni chiude provvidenzialmente su Frisenda e Crinò.
La seconda frazione si apre con la prima azione degna di nota dei biancazzurri: sugli sviluppi di un calcio di punizione, la conclusione di Oliveri è fuori misura. L’Hinterreggio è leggermente più attiva in avanti, merito anche dell’ingresso dello juniores De Marco: il neo entrato, all’esordio in prima squadra, regala dinamicità ed imprevedibilità . Al 19′ tentativo velleitario di Cortese, il cui mancino al volo si perde altissimo. Ben più pericolosa invece, la percussione di Gigliotti, su assist di Puntoriere: l’uscita di Caserta è provvidenziale, il portiere ospite si immola respingendo con il corpo. Ferraro capisce che l’Orlandina è calata sul piano fisico e si gioca anche la carta Trentinella; a fargli posto è uno spento Cortese. Il duello tra Gigliotti e Caserta si ripete al minuto 26, ed è ancora il numero uno siciliano ad avere la meglio, salvando in calcio d’angolo. L’Orlandina a questo punto si sveglia, affidandosi al solito Frisenda, il quale fa correre un brivido a De Luca, sfiorando il palo. Dall’altra parte, Gigliotti si conferma ancora il più pericoloso dell’Hinterreggio: la sua rovesciata, termina fuori di poco. La sensazione è che la sfida si possa sbloccare solo attraverso un episodio, ed è proprio quello che accade al secondo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro. Trentinella guadagna una punizione sulla trequarti, della battuta si incarica Borghetto: il cross al centro di quest’ultimo, trova l’inzuccata vincente di capitan Ginobili, che mette alle spalle di Ferrara. Tutti ad abbracciare l’ex Montalto, che regala il successo ai suoi dopo 6 partite.
Non un grande spettacolo, quello visto oggi, ma per l’Hinterreggio contava solo ed esclusivamente tornare alla vittoria. La missione è stata portata a termine, con una ripresa che ha visto i ragazzi di Ferraro crederci di più, a dispetto di un primo tempo oggettivamente mediocre.
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Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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