“Se dimostrerà di essere in grado di stare bene sul campo, non avrò paura a lanciarlo. Con me tutti i giovani meritevoli giocano”, parola di Francesco Cozza. L’identikit del giovane prospetto citato dalle parole del mister, alla vigilia del derby, è quello di Ador Gjuci.
Attaccante di origine albanese, prodotto del settore giovanile amaranto, ha sempre ben impressionato nelle chance avute durante le sessioni di allenamento con la prima squadra, confermando quelle qualità che nei campionati giovanili l’hanno reso uno degli elementi di spicco dell’officina S.Agata.
Nel test infrasettimanale con gli Allievi aveva messo insieme 4 reti che sono valse la convocazione per il derby e le dichiarazioni di fiducia di Cozza. Dalle parole ai fatti: con l’ingresso in campo al 43′ st Ador Gjuci è entrato nella speciale classifica dei calciatori più giovani ad aver vestito l’amaranto. Per lui, nato nel gennaio ’98, il battesimo in prima squadra è arrivato a 16 anni e 8 mesi.
Una graduatoria comandata da un suo compagno di squadra, Enzo Camilleri, probabilmente irraggiungibile.
Il centrale siciliano, infatti, nato nel marzo del ’92 ha debuttato tra i professionisti con la maglia della Reggina addirittura a 15 anni compiuti da appena 2 mesi, nell’aprile 2007. Match serale, vetrina di prestigio, avversaria della squadra dello Stretto era l’Inter di Balotelli che in quella notte trovò i suoi primi gol (doppietta nell’1-4 finale).
Gjuci, però, oltre ad esser tra i pochi ad aver debuttato non ancora maggiorenni, si piazza sul terzo gradino del podio. Tra lui e Camilleri, un indimenticato ex, Giandomenico Mesto che lo precede solo di pochissimi mesi. L’esterno destro, nato nel maggio 1982, esordì con la Reggina il 10 ottobre ’98 (16 anni e 5 mesi) sostituendo Pinciarelli nella trasferta che vide gli amaranto sconfitti dal Verona al Bentegodi.
g.ver. – Reggionelpallone.it
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