Per la seconda volta nel corso del 2014 il “Campoli” di Bocale viene espugnato. L’ultima volta era
stato il Roccella ad imporsi, nello scorso febbraio. Si interrompe quindi dopo quasi dieci mesi l’imbattibilità casalinga dei reggini, che in questo lasso di tempo hanno inanellato quattro vittorie ed un pareggio (tra il precedente torneo e quello attuale). Il totale riguardante l’anno solare si aggiorna a 9 gare disputate, con 5 successi da parte dell’undici di Lo Gatto, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Se al termine del match contro il Roccella, il Bocale era uscito con le ossa rotte, ma aveva lottato dal primo all’ultimo minuto, subendo un passivo troppo pesante e dovuto principalmente alla superiorità tecnica di un avversario che stava uccidendo il campionato, lo stesso non possiamo dire dopo l’opaca prestazione offerta contro il Cutro. I reggini non chiudevano senza gol davanti al proprio pubblico dal 17 novembre scorso, in un elettrico match contro l’Acri terminato 0-0, con l’estremo difensore cosentino Di Iuri assoluto protagonista.
Le difficoltà in fase offensiva palesate dai bianco-rossi sono state evidenti. Una delle possibili spiegazioni potrebbe riguardare uno stato di forma non ancora perfetto di alcuni elementi. In realtà il problema è partito da lontano, o meglio, dalle retrovie: il forfait dell’ultimo minuto di Laurendi ha privato Lo Gatto della sua principale fonte di gioco, nonché di uno dei leader caratteriali del gruppo. Tenendo conto anche dell’assenza (da lungo tempo ormai) anche di Borghetto, si può intuire quanta fatica abbia fatto il Bocale a creare gioco per vie centrali. I tentativi di affondo tentati dalla squadra reggina passavano immancabilmente dai piedi di Moreno e Catanzaro, i quali provavano a inventare qualcosa con iniziative personali quasi sempre infruttuose. L’attacco, apparso troppo leggero, è stato prontamente rinforzato in questi giorni, con la definizione dell’accordo con Youssou Cissè, attaccante senegalese dal fisico imponente, che unisce rapidità di movimento e tecnica ad un ottimo istinto realizzativo. Cissè arriva dal Valdiano, formazione campana promossa in Eccellenza grazie anche alle sue reti, ma vanta anche precedenti brevi parentesi con le maglie di Lecco e Ancona.
Al di là delle assenze, la prestazione del Bocale ha destato perplessità a causa dell’atteggiamento compassato con cui la squadra ha affrontato l’avversario. L’ottima prestazione offerta contro la Vibonese potrebbe aver inconsciamente portato un senso di rilassatezza nel gruppo, che trovatosi di fronte un avversario sulla carta più “morbido”, ha avuto un approccio alla gara errato, che di fatto ha spianato la strada al Cutro verso il successo.
Il dinamismo e la versatilità mostrati solitamente dal Bocale si sono visti a tratti, ma hanno solo contribuito a dare una maggiore consistenza difensiva ad una retroguardia spesso in difficoltà sulle corsie esterne, che più di una volta in passato sono state arma in più per l’undici di Lo Gatto.
Se è vero che dagli errori si impara, Saviano e compagni potrebbero avere appreso una lezione preziosa da cui trarre le dovute indicazioni per una crescita caratteriale. E se alla crescita mentale, si aggiungono il nuovo arrivato Cissè e qualche buona notizia dall’infermeria, allora il campionato del Bocale potrà finalmente avere inizio domenica ad Acri.
Attilio Geria-rnp
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