C’aveva provato e ci stava quasi riuscendo. Mister Cozza, con un’inedita mossa tattica a sorpresa, era quasi riuscito nell’impresa di espugnare il Menti di Castellammare salvo poi soccombere a causa dell’ennesima disattenzione difensiva.
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Dopo un’estate passata con il credo delle tre punte, il tecnico di Cariati ha sorpreso tutti lasciando in panchina il fido Masini e proponendo la coppia fantasia Louzada-Insigne. La folta retroguardia a cinque uomini con Di Lorenzo e Karagounis sugli esterni, Camilleri, Rizzo e Crescenzi centrali sembrava dare i suoi frutti. L’arretramento di Rizzo sulla linea dei difensori e il conseguente inserimento dei piedi buoni di Maita nei tre di centrocampo, sembrava la mossa giusta e, per i primi 55 minuti il tecnico aveva avuto ragione.
Dopo la rete di Armellino, il vantaggio dura poco più di un minuto e il pareggio campano destabilizza la squadra che non riesce più a trovare il bandolo della matassa. A dieci minuti dal termine, infatti, nonostante i cinque uomini in difesa, sugli sviluppi di un calcio di punizione Romeo insacca di testa tutto solo all’interno dell’area piccola distruggendo quanto di buono si era fatto fino a quel momento.
Nonostante la sconfitta, la nuova impostazione tattica non è dispiaciuta affatto e, in futuro, potrebbe essere riproposta a patto che si limitino il più possibile queste continue disattenzioni difensive.
Danilo Santoro-reggionelpallone.it
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