Da quando siede sulla panchina dell’Hinterreggio, mister Ferraro non ha mai incontrato una sua ex
squadra. Sarà così domani per la prima volta, quando passato e presenze dell’allenatore di Polistena, si incontreranno nuovamente a Roccella. “Ero subentrato a fine ottobre – esordisce Ferraro nella conferenza pregara – eravamo noni in classifica dopo otto giornate. Da lì abbiamo fatto complessivamente quasi gli stessi punti della Gioiese dal mio arrivo in panchina dopo che, per diversi motivi, il torneo non era iniziato nel migliore dei modi. Vincemmo anche la Coppa Italia. Perché non sono stato riconfermato? Non saprei neppure io, anche se dopo il ritiro della vecchia proprietà non c’erano le condizioni per continuare, con l’insediamento anche di tre commissari. Ci siamo lasciati in ogni caso benissimo: io devo tanto al Roccella per l’opportunità che mi ha dato, ma anche il Roccella deve qualcosa a me per la bella stagione disputata”.
Un derby che proprio per l’undici jonico, sarà davvero molto sentito, secondo Ferraro: “Ho cercato in settimana di fare capire ai ragazzi che questa non sarà una partita come le altre, soprattutto per il Roccella. Qui militano parecchi calciatori che ho già allenato ed hanno tanta voglia di mettersi in mostra davanti ai miei occhi. Non si parla di una rivalsa ma di un volersi dimostrare all’altezza. Con tanti di loro, non certo in questa settimana, siamo tutt’oggi in contatto. È una squadra che fa del ritmo e dell’intensità la sua arma migliore e poi ci sono giocatori come Carbone, che negli ultimi anni ha militato in Promozione, che ha i numeri e la qualità per mettersi in evidenza. Onestamente mi preoccupa più uno come lui, anziché un giocatore che alla vigilia del match si presenta con un curriculum di navigata esperienza anche in categorie superiori”.
La condizione fisica ha influito nel secondo tempo contro il Torrecuso, come arriva la squadra al derby? “E’ necessario avere una gamba svelta e sveglia. Possiamo parlare di qualsiasi cosa, dai cambi al modulo, dalla tattica alle strategie, ma se poi camminiamo in campo… In particolar modo domani dobbiamo essere bravi ad equipararci al ritmo del Roccella. Se così sarà potremo ottenere un risultato positivo. Sicuramente non potremo essere quelli visti nel secondo tempo di domenica scorsa”.
Compagno, Maesano e Bugatti: “Compagno non lo scopriamo certo adesso. È un classe ’94 che ha giocato con noi nella passata stagione e sappiamo quanto può darci. È arrivato comunque da tre giorni con una condizione ancora non ottimale. Maesano invece se giocherà, sarà schierato presumibilmente come terzino destro. Bugatti infine potrebbe giocare insieme a Gallon”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it-
Commenti