passato il turno di Coppa, ha iniziato il campionato con un pari e una vittoria. Il biglietto da visita migliore, per presentarsi all’appuntamento con gli ottavi di finale: “Domani, contro il San Giuseppe, ce la giocheremo a viso aperto”, ammette Carmelo Favale, dirigente del club reggino. “Gli avversari, nonostante siano una matricola, vogliono e possono fare bene, forti dell’apporto di elementi di qualità che con la categoria c’entrano poco o nulla. In tal senso, è una partita che sfugge ai pronostici. Noi vogliamo continuare il cammino intrapreso: i risultati ottenuti contro Gallico Catona e Aurora sono segnali forti”.
Per la Villa calcistica è l’anno della svolta? “Bisogna andare coi piedi di piombo. Siamo soddisfattissimi dell’avvio di campionato, ma ci sono squadre attrezzate che alla lunga verranno fuori. Sicuramente questa squadra può giocarsela alla pari con tutte. Possiamo arrivare tra le prime cinque, ma tutto dipende da noi”.
Quale il segreto di questo avvio? “L’unione di intenti e la voglia di vincere del gruppo sono caratteristiche importanti della Villese. Abbiamo mantenuto lo zoccolo duro, inserendo giocatori di spessore come Tavilla. L’ossatura della squadra, composta dai vari Alampi e Crea, in attesa di Bevilacqua, ci permette di dormire sonni tranquilli anche dietro. Non dimentichiamoci, infine, dei fuoriquota. La formazione Allievi dello scorso anno, composta da validissimi ’97, è passata quasi per intero in prima squadra, e questo è il nostro fiore all’occhiello”.
Nota di merito anche per mister Leonardis: “Assolutamente. L’anno scorso si è intrapreso un percorso che già dalle prime battute di questo campionato sta dando i suoi frutti. Leonardis lo conoscevo come giocatore, ma posso dire che come allenatore è stata una piacevole sorpresa. È un cultore del lavoro, non lascia nulla al caso, e i giocatori, pur essendo sempre sulla corda, si divertono seguendo le sue indicazioni”.
Domenica arriva il Polistena, sballottato dall’imbarcata di gol subita per mano del Cittanova: “Ogni partita ha una storia a se. Vorranno rifarsi davanti al pubblico amico. Dobbiamo stare concentrati e cercare di portare a casa il massimo”.
f.m.
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