Quando si volta pagina la cosa migliore è cercare di guardare avanti, senza farsi condizionare dal passato. Allo stesso tempo però, bisogna fare tesoro di alcuni errori precedentemente commessi, specie se gli errori in questione li hai pagati a carissimo prezzo. Nella scorsa stagione, la Reggina in parecchie occasioni è partita col piglio giusto, dando la sensazione di potersela giocare alla pari con l’avversario: a rovinare sistematicamente tutto, i gol incassati su palla inattiva, laddove i calci d’angolo o i cross da punizione diventavano assolutamente letali. Un incubo che si ripeteva con avvilente puntualità , e che portava tifosi e addetti ai lavori a vivere un “semplice” corner a sfavore, come se si trattasse di un calcio di rigore.
Nel primo tempo del Via del Mare, venerdì scorso, l’incubo è tornato. Le situazioni venutesi a creare nell’area reggina, unitamente alla mancata reazione dopo il gol di Papini, rappresentano infattil il dato più negativo del ko subito ad opera dell’undici di Moriero. Nella prima mezz’ora, i ragazzi di Cozza avevano fatto la loro partita, creando due occasioni colossali, sprecate da Masini e Di Michele. Allo stesso tempo però, ogni corner calciato dai salentini (con particolare riferimento a quelli battuti dall’out destro), portava verso l’allarme rosso. Della Rocca calcia fuori da due passi ed Abruzzese colpisce l’incrocio, prima che Papini metta alle spalle di Kovacsik. Tre angoli battuti dalla destra, due palle gol ed un gol per il Lecce. In mezzo, l’assoluta fragilità della retroguardia amaranto nel riuscire a contrapporsi ai blocchi dei giallorossi, specie per quanto concerne i movimenti di Della Rocca, fatti di fisicità ed esperienza.
Una semplice serata storta? Meccanismi da oleare? Poca “malizia” di una difesa, la cui “carta d’identità ” al momento non supera i 22 anni? A questi interrogativi, si potrà dare una risposta già da mercoledì sera, quando al Granillo si presenterà il Barletta, per una sfida che è giusto definire delicata, soprattutto considerando la penalizzazione in arrivo. L’importante, è non far tornare i fantasmi del passato…
f.i.-rnp
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