Numeri e curiosità , per gli amanti delle statistiche.
CINQUINA AMARA- Si tinge dunque di giallorosso, il 24esimo derby dello Stretto giocato in campionato a Reggio Calabria. Per il Messina, che non vinceva a Reggio dal 2005 (0-2, gol di Cristante e D’Agostino) è la quinta affermazione esterna.
TERRA DI CONQUISTA-Continua la “maledizione Granillo” per la Reggina, che non vince davanti ai propri tifosi dal 1 febbraio scorso, giorno in cui battè il Lanciano per 1-0. Da quel giorno, tra campionato e Coppa gli amaranto hanno raggranellato appena 4 pareggi in 11 gare, subendo 7 sconfitte.
SOLO UN TEMPO…Riguardo i gol subiti in questi primi 3 turni, emerge un particolare: la retroguardia reggina è riuscita sempre a mantenere inviolata la propria porta nel primo tempo, subendo gol nella ripresa.
IL DERBY NEL DESTINO- Luca Orlando, con il gol che ha deciso il derby dello Stretto, può festeggiare nel migliore dei modi l’esordio con la maglia del Messina. Prima di Orlando, era toccato ad Ezio Musa debuttare con un gol che consentì ai peloritani di sbancare il campo della Reggina (1974, anche in quell’occasione finì 0-1). Sul fronte amaranto invece, rimane l’indimenticabile debutto di Fulvio Simonini, che nel 1989 decise la sfida del Celeste, sempre col punteggio di 0-1.
IL CONFRONTO- La Reggina edizione 2014/2015, ha un punto in meno rispetto a quella dello scorso anno. Alla terza giornata del torneo cadetto 2013/2014, l’undici di Atzori aveva infatti sconfitto la Juve Stabia, portandosi a quota 5 dopo i pareggi contro Bari e Lanciano.
Capitolo gol segnati e gol subiti: con 4 gol all’attivo, l’attacco è in perfetta parità , mentre la difesa registra un leggero svantaggio (Adam Kovacsik fin qui ha subito 4 reti, mentre alle spalle di Benassi erano finiti 2 palloni)
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