L’Hinterreggio esce indenne dalla prima trasferta dell’anno. Sul campo della Battipagliese, i ragazzi di
Ferraro conquistano un punto importante. Giovanni Lavrendi analizza la sfida contro le zebrette: “Abbiamo rischiato qualcosina su delle nostre disattenzioni, ma ritengo che la squadra si sia espressa bene. Specie nel primo tempo, siamo stati noi a fare la partita, e su un campo difficile come quello della Battipagliese, questo non era scontato. Torniamo a casa con un buon punto e la consapevolezza che possiamo crescere ancora”
Due partite, zero gol subiti. Dietro non si passa: “Credo che il segreto sia stato mantenere l’ossatura della passata stagione. Subivamo poco già l’anno scorso, e quest’anno già si è vista una solida organizzazione difensiva che è figlia del complesso di gioco dell’intera squadra”.
E il team biancazzurro può migliorare ancora: “Dal punto di vista atletico, non possiamo che crescere. Parecchia gente è arrivata da poco. Ritengo che quando tutti saremo al cento per cento, ci potremmo divertire”.
Lavrendi è una delle colonne portanti del team reggino. L’era Pellicanò-Rappoccio si chiude con tante soddisfazioni. Ora si guarda al futuro: “E’ il sesto anno all’Hinterreggio, ovviamente al presidente Pellicanò e al direttore Rappoccio mi legava un rapporto che andava oltre il calcio. Per me era un qualcosa di familiare. Anche la nuova società, comunque, ha dimostrato serietà, e sono convinto che tutti insieme ci toglieremo delle soddisfazioni importanti”.
L’obiettivo è chiaro: “Speriamo di arrivare il prima possibile alla salvezza. Quello è l’obiettivo primario. Stiamo rispondendo bene, ma non perdiamo di vista che è la permanenza il primo traguardo da raggiungere. Il campionato è lungo, se alla fine ci sarà modo di andare oltre, non ci tireremo indietro sicuramente”.
f.m.
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