Sono 155 le partite disputate da Ivan Franceschini con la maglia amaranto.
Una colonna del recente passato amaranto. Ospite della trasmissione “Tutti figli di Pianca”, in onda su Radio Touring 104, condotta da Ferdinando Ielasi, Alfredo Auspici e Franco Polimeni, l’attuale tecnico del Gallico-Catona ha commentato così il derby. “Vista la gara, penso che la Reggina sia superiore al Messina e indubbiamente avrebbe meritato un risultato ben diverso. Il calcio però è anche questo e la tattica attendista dei peloritani ha pagato. E’ stata una partita veramente piacevole, anche e soprattutto per merito di un pubblico meraviglioso che ha fatto rivivere un’atmosfera che non si respirava da tantissimi anni al Granillo”. La svolta, nel primo tempo. “La chiave poteva esser la rete di Insigne, se avesse trovato il gol al termine di quell’azione personale avremmo visto una partita completamente diversa perché i siciliani sarebbero stati costretti a scoprirsi e ho avuto l’impressione faticassero molto a proporre gioco”.
Tra i derby giocati dall’arcigno difensore centrale, anche alcune pagine grigie. “La sconfitta nel derby lascia degli strascichi nel gruppo, è inevitabile masticare amaro anche dopo il fischio finale perché i calciatori sono pienamente consapevoli del valore della gara per i propri tifosi. Ricordo quando nel 2002 fummo sconfitti al Celeste, ma in quel caso fu un caso sporadico e fu più semplice digerire il k.o. perché stavamo facendo un campionato di vertice, che si concluse con la promozione, e in quel campionato avevamo già vinto tutti i derby con Cosenza e Crotone”.
Come si riparte? “Penso sia più significativo prendere in esame un altro derby sfortunato, il primo in A, perso con il Messina – è la risposta di Franceschini – Fu durissima, la settimana successiva il calendario ci metteva di fronte alla Juventus che poi diventò campione d’Italia, ed avevamo perfino capitan Mozart squalificato. Tirammo fuori orgoglio e carattere e con una grandissima prestazione vincemmo, con una partita storica. Bisogna avere la forza mentale di metter la delusione alle spalle e concentrare tutte le energie sul prossimo impegno”. Oggi come allora, la Reggina dopo il k.o. nel derby è attesa da una delle corazzate del campionato. Non sarà la Juventus, ma il Lecce è tra le certe protagoniste di questa Lega Pro. Al Via del Mare, Reggina a caccia dell’impresa per cancellare il guizzo di Orlando…
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