Berretti, buona la prima per la Reggina di Tedesco

Savoia battuto nel finale, settimana prossima il derby con il Cosenza

 

REGGINA-SAVOIA 2-1

 

REGGINA: Pellegrino, Ammirati, Lombardo, Mazzone, Draghici, Scalone, Paviglianiti (15’st Di Napoli), Gioia, Lancia (30’st Scionti), Bramucci, Cataldi (20’st Scopelliti). In panchina: Palumbo, Cotroneo, Lorefice, Mangiola. Allenatore: Tedesco.

 

SAVOIA: D’Avino, Cirillo, Cotugno, Battipaglia, Veropalumbo (23’st Di Riso), Cuomo (43’st Bosso), Infante, Marasco, Bifullo, Langella (1’st Ruggiero), Amarante. Allenatore: Marasco.

 

Arbitro: Minio di Catanzaro (Guerriero e D’Agostino di Catanzaro).

 

Marcatori: 11’pt Lancia (R); 28’pt Infante (S); 40’st Bramucci (R).

 

Note. Espulso: Ammirati (R) al 35’st. Ammoniti: Paviglianiti, Mazzone (R); Amarante, Marasco, Cirillo (S). Angoli: 3-3. Recupero: 3’st.

 

 

La Berretti della Reggina non fallisce il primo appuntamento della stagione. La formazione amaranto, allenata da Giacomo Tedesco, ha avuto la meglio dei pari età del Savoia per due reti a una. Decisivo un gol di Bramucci, che nel finale regala i tre punti ai suoi dopo le segnature di Lancia e Infante nel primo tempo.

 

I padroni di casa partono subito forte, e il forcing viene convertito in gol dopo undici minuti. Gran filtrante di Paviglianiti, che illumina un corridoio per Lancia; l’attaccante, a tu per tu con D’Avino, non può sbagliare. Il Savoia pareggia al primo affondo: Infante apre il mancino, la traiettoria è imprendibile e il pallone si stampa sotto l’incrocio. Galvanizzato dal gol, lo stesso Infante ci riprova due minuti più tardi, ma Pellegrino si allunga e devia in angolo.

 

 

La Reggina, dopo un primo tempo intenso e dispendioso, accusa un comprensibile calo fisico nella prima parte della ripresa, e per due volte Pellegrino è chiamato agli straordinari su Ruggiero. L’attaccante, entrato in avvio al posto di Langella, sciupa tutto sottoporta. A dieci dal termine, i padroni di casa restano in dieci per via dell’espulsione di Ammirati, allontanato dal campo su segnalazione del guardalinee. Il difensore lombardo esce tra lo stupore generale. Nonostante l’inferiorità numerica, però, la Reggina riesce a trovare la via della rete. Bramucci, con un diagonale mancino, gela D’Avino e archivia la pratica Savoia.

Francesco Mansueto – Rnp