Un cervello sapiente, un indemoniato rubapalloni, un artista del pallone, capace di lampi illuminanti. Mozart, Tedesco e Cozza hanno rappresentato (nel migliore dei modi) parte di quel mondo oggi cosi lontano, che vedeva i colori amaranto brillare nella massima serie. Se l’amore puro e sincero si vede nel momento delle difficoltà , non c’è bisogno di ulteriori dimostrazioni. Tra Prima Squadra e Berretti, i tre ex giocatori sono tornati dall’amata, alle prese con una fase più che complicata. Giacomo Tedesco allena la speranza del domani, ovvero un gruppo di giovani che potrà essere la base dalla quale ripartire…: “La chiamata di Foti mi ha sorpreso e inorgoglito, ho detto subito si al patron amaranto senza pensarci un attimo. Reggio Calabria è la mia seconda città , la Reggina una società alla quale tengo tantissimo. Sono tornato per mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani, voglio aiutarli a crescere e diventare giocatori importanti per questa squadra“. Il momento (causa le difficoltà economiche) per i giovani cresciuti al S.Agata è più che propizio, mai come in questi anni c’ è stato cosi tanto spazio per mettersi in mostra. Possibilità , secondo Tedesco, da afferrare con le unghie: “Lo ripeto sempre ai ragazzi della Berretti. ‘Siete arrivati sin qui con bravura e fortuna, adesso mancano solo 20 metri per calcare il campo numero 1, quello della Prima Squadra. La distanza è breve ma ci si arriverà solo dimostrando voglia, attaccamento e disponibilità al sacrificio‘. Queste prime settimane mi sono servite per capire che ho a disposizione un gruppo con diversi giocatori interessanti, tutti vogliosi di crescere e mettersi in mostra “.
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Il percorso sino al campo numero 1 è lo stesso che spera di fare anche Tedesco, senza fretta ma con la giusta ambizione: “Ovviamente spero un giorno di diventare allenatore professionista di una Prima Squadra, magari alla Reggina. Per il momento mi trovo bene con i ragazzi, voglio crescere e imparare assieme a loro. Vivo con passione e determinazione il mio percorso, poi in futuro si vedrà se sarò all’altezza di allenare una Prima Squadra”. Cozza e Mozart seguono con attenzione ‘la meglio gioventù’ amaranto, l’occhio potrebbe scrutare qualche talento già pronto al grande salto: “C’è piena collaborazione con loro, ci scambiamo informazioni quotidianamente. Siamo tornati tutti insieme alla Reggina, evidentemente Foti apprezza le nostre qualità e il carisma che trasmettevamo dentro e fuori dal campo. Cozza vuole sapere se c’è qualche ragazzo pronto per la Prima Squadra, magari con il passare dei mesi qualcuno passerà con loro. Deve essere questo ‘fuoco sacro’ ad animare i più giovani”.
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Con un pizzico di malinconia in un mare di passione, dopo sette anni il derby dello Stretto domani tornerà a vivere. Tedesco è uno dei protagonisti dell’ultimo confronto diretto, conclusosi con una ‘B’ gigante srotolata dai tifosi amaranto come ‘dolce saluto’ ai cugini prossimi alla retrocessione: “Dispiace vederle in serie C dopo quelle sfide in serie A. Ricordo un pò di tensione nel primo tempo dell’ultimo derby, poi nella ripresa ci scrollammo di dosso la paura e vincemmo nettamente per 3 a 0. Domani le due squadre si daranno battaglia, mi auguro che sia una festa dello sport, senza alcun problema tra le tifoserie. Il balletto di date? Preferisco non commentare, l’importante è che si giochi, perchè è quello che importa alla gente. E spero che la Reggina riesca a trovare la vittoria in una gara cosi importante“. Per Di Michele e compagni sarebbe il bis dopo la trasferta vittoriosa sul campo della Paganese, Tedesco plaude alle capacità di Cozza: “E’ stato bravo a creare un gruppo solido, l’esultanza della settimana scorsa ne è la testimonianza. Dopo anni difficili c’è la voglia di riscattarsi, i giocatori stanno interpretando al meglio questo sentimento di riscatto. Il campionato però è lungo e difficile, ci sarà da battagliare ogni settimana. Il girone C di Lega Pro credo sia al livello se non più difficile della serie B, sono diverse le formazioni di valore”. Chiarissimo il pensiero di Tedesco riguardo l’obiettivo stagionale della formazione Berretti, il cui campionato è prossimo al via: “Non ci interessa la posizione in classifica, ma solo la crescita dei ragazzi. Fornire alla Prima Squadra giocatori pronti a rappresentare il futuro della Reggina, è questa la mia missione”.
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pa.rom. – rnp
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