Tanti sforzi e tanti sacrifici per non far scomparire una realtà calcistica importante di Reggio Calabria. Su queste premesse, nella tarda mattinata odierna, si è tenuta la prima conferenza stampa dell’Hinterreggio. Presenti il tecnico Francesco Ferraro, il socio Armando Pellicanò ed il presidente Maurizio Cacozza.Â
Proprio Cacozza, ha focalizzato l’attenzione sulla politica societaria: “Vogliamo mantenere le promesse fatte, e da questo punto di vista va detto che anche i ragazzi sono venuti incontri alle nostre richieste. Abbiamo ereditato una situazione difficile ed il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria. L’impianto di gioco? Attraverso una deroga siamo riusciti a superare le difficoltà . Per le prime tre partite giocheremo al ‘Santoro’ di Villa San Giovanni, e pertanto ci tengo a ringraziare l’Amministrazione Comunale e la società della Villese, per l’encomiabile aiuto che ci hanno dato“.
E’ poi intervenuto l’imprenditore Armando Pellicanò, il quale ha precisato: “Ero un pò perplesso quando mi è stato proposto di entrare a far parte di questa società , visto soprattutto il periodo di crisi. Gli intenti primari con Fabio Caserta erano quelli di non far scomparire il settore giovanile, ma siamo riusciti anche ad iscrivere la squadra all’ultimo istante, grazie alla collaborazione degli altri soci. Abbiamo ereditato una situazione difficile ma nonostante questo ci auguriamo il meglio per questa avventura“.Â
Ha concluso infine il tecnico Ferraro, intervenuto sulle domande dei giornalisti presenti: “Ho accettato di sposare la causa non solo per la bontà delle idee che mi sono state illustrate, ma anche e soprattutto per la voglia dei ragazzi di ricominciare. Mi sentivo spesso con tanti di loro quest’estate, e l’impressione era tutto l’opposto di quella che darebbe chiunque volesse andare via. Riguardo i nuovi acquisti, posso dire che sono arrivati dei calciatori di spessore e dando una valutazione globale, posso affermare che questa squadra ha dei valori tecnici non inferiori a quella dell’anno passato, anche se a me non piace fare paragoni. Caruso? L’anno scorso è stato al Taranto ed ho avuto modo di apprezzarlo quando fui selezionatore regionale dei classe ’94. Per il suo acquisto va dato merito all’avvocato Chirico che in soli due giorni è riuscito ad inviduarlo ed a fare si che la trattativa si concludesse per il meglio“. Proseguendo, il mister ha parlato dei giovani, di quelli che potrebbero essere gli equilibri del campioanto e del vantaggio di poter giocare in un campo sintetico, invece che nel disastrato manto del ‘Comunale’ di Ravagnese: “I nostri giovani sono tanti numericamente e tutti di qualità . Domani probabilmente ne schiererò 5 dall’inizio, e speriamo che questa sia una spinta in più. Al giorno d’oggi si parla di giovani accostandoli al risparmio economico, ma per me non è così, ed anzi se sono di valore mi fa ancora più piacere lavorare con loro, poiché più inclini all’apprendimento, vogliosi di affermarsi. Con riferimento al campionato, penso che le campane partono favorite: hanno giocatori importanti e di categoria superiore. Per quanto concerne le calabresi, abbiamo più o meno tutte l’intento di mantenere la categoria ,un pò come in Sicilia, altra regione dove ci sono difficoltà , eccezion fatta per l’Akragas, squadra prestata alla Serie D. Riguardo il terreno di gioco, posso dire che essendo noi una squadra che predilige il gioco palla a terra, preferisco giocare su un campo che faciliti questo aspetto. Siamo riusciti a farlo anche al ‘Comunale’ contro avversari di blasone, ma quel campo, più che altro, dava una brutta immagine di Reggio Calabria“.
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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