Le voci dei protagonisti, intervenuti al fischio finale dalla sala stampa del Granillo.
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Jacopo Dall’Oglio (centrocampista Reggina): “Ce l’abbiamo messa tutta ma purtroppo non è bastata. Avevamo lavorato bene in settimana, i carichi di lavoro non troppo pesanti hanno permesso di presentarci all’appuntamento in buone condizioni fisiche. Abbiamo fatto una buona partita, purtroppo alla prima occasione per gli avversari veniamo sempre castigati. Il caldo si è fatto sentire soprattutto nella ripresa, in mezzo al campo siamo rimasti in due e abbiamo fatto un pò di fatica. Il mio futuro? Ho parlato con il presidente Foti, spiegandogli che non ho alcun problema a restare qui. Dovesse arrivare qualche offerta importante, ne parleremo”.
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Angelo Gregucci (allenatore Casertana): “Abbiamo giocato un buon primo tempo, nella ripresa siamo calati ma non posso chiedere di più al 10 agosto. La squadra ha fatto vedere coraggio e ha spesso tenuto in mano il pallino del gioco, mi ritengo soddisfatto della prova. Nel finale abbiamo sofferto ma nel modo giusto, lottando su ogni pallone. Giocare alle 17 e 30 con questo caldo? Sono diverse le valutazioni che andrebbero fatte, il nostro calcio ha perso appeal e non può certo ritenersi al livello delle altre principali nazioni europee. Le elezioni federali? Non dico se preferisco Tavecchio o Albertini, davanti alle persone metto le idee. Serve coraggio per cambiare profondamente il nostro calcio e compiere scelte impopolari.  “
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Francesco Cozza (allenatore Reggina): “Non abbiamo fatto bene, soprattutto nel primo tempo. In settimana abbiamo studiato diverse giocate, in campo non ho visto nulla di quello che avevamo preparato. Serve coraggio quando si tratta di iniziare l’azione, ho visto troppi lanci lunghi, non è questo il calcio che chiedo alle mie squadre. Nella ripresa è andata meglio con il 3-4-2-1, siamo riusciti a creare qualche occasione pericolosa. A fine partita ho parlato con il presidente, ci siamo detti cosa non va, molte delle lacune le conoscevamo. Bisogna continuare a lavorare per correggere i difetti, forse non bastano 2 ore al giorno ma ne servono 3. Mercato? Serve qualche ritocco, con Foti si è affrontato anche questo argomento. Contro la Reggina tutti faranno la partita della vita, non siamo il Melfi o l’Aversa Normanna con tutto il rispetto per queste squadre. La nostra storia ci impone di lottare per qualcosa di importante, stiamo provando a costruirla ma serve anche qualche innesto. Io penso che se arriveranno, saremo superiori a squadre come la Casertana, progettata per vincere. Mi dispiace per i tifosi, non gli abbiamo fatto vedere una bella partita. Posso dire però che li porteremo numerosi allo stadio, perchè saranno trascinati dalle prestazioni di una squadra che farà vedere un bel calcio. In panchina abbiamo solo giovani, la Casertana invece aveva gente d’esperienza ma non è un problema, li faremo crescere gradualmente”.
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pa.rom. – rnp
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