Campioni, al di là del risultato che arriverà dal campo. Donatori di vita, portatori di speranza, esempi di cosa significhi lottare in concreto per un domani migliore. Presso la sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria, il Bocale Calcio e l’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), hanno rinnovato la partenership nata nello scorso anno, e sancita dal match benefico che si disputò a metà aprile presso lo stadio Campoli. “Un percorso nato dalla voglia di costruire qualcosa di veramente importante- ha dichiarato Pippo Cogliandro, colonna storica del Bocale Calcio-, all’insegna di ideali condivisi. Non è la prima volta che questa società si impegna nel sociale, e di sicuro non sarà l’ultima. Siamo veramente contenti di poter dare un contributo ad una associazione come l’Admo, che costituisce un esempio di come si possa dare speranza a chi ne ha bisogno; sono certo che questa partnership è destinata a durare nel tempo“.
Subito dopo, la parola è passata al responsabile Admo, Antonio Preteroti, il quale ha acceso i riflettori sulla questione relativa alla donazione del midollo osseo. “In merito a questa tipologia di donazione, bisogna dar vita ad un’autentica cultura da diffondere sul territorio, in modo tale da coinvolgere quante più persone possibili. La possibilità che il donatore sia compatibile con chi ha bisogno del trapianto del midollo è una su centomila, quindi più persone si registrano all’Associazione e più crescono le possibilità di trovare donatori compatibili, regalando in tal modo una speranza a chi lotta per la vita. Vogliamo diffondere il nostro messaggio nelle scuole ed in tutto lo sport in generale, ed a tal proposito ringrazio i dirigenti ed i calciatori del Bocale presenti oggi. Il Bocale avrà il logo dell’Admo sulle maglie, e questo per noi rappresenta un altro grande segnale“. Restando in tema, nel corso dell’incontro, moderato dall’addetto alla comunicazione del club, Giuseppe Praticò, è stata ufficializzata la maglia del Bocale Calcio edizione 2014/2015: una tonalità cromatica in stile Barcellona, che dà vita ad un colpo d’occhio davvero bello.
Tornando alla ‘partita della vita’, a proseguire i lavori è stata la dottoressa Pina Romeo, responsabile del Registro Regionale donatori midollo osseo. “Il primo registro dei donatori-ha spiegato-, è nato grazie all’impegno dell’Admo e della Nazionale Cantanti. Questo è un percorso che nasce dal dolore, ma allo stesso tempo carico di speranza; l’educazione alla donazione è una cosa assai difficile, ecco perchè serve una grande attività . Soprattutto in Calabria, è necessario costruire e far capire alla gente il significato e l’importanza di questo atto“. Dopo la presentazione di Giuseppe Gentile, dirigente del Bocale che avrà il compito specifico di portare avanti la propaganda relativa all’Admo, è stato il turno della dottoressa Francesca Ronco, F.F. Primario di ematologia: anche in questo caso, parole che vanno dritte alla coscienza. “Se certe malattie oggi come oggi non sono più incurabili, lo dobbiamo anche ai donatori di midollo osseo. Donare il midollo significa regalare una chance di vita, e questo deve essere un concetto che bisogna tenere sempre impresso nella mente, a dispetto delle difficoltà che si incontrano. Basti pensare quanto sia difficile identificare un donatore in ambito familiare, visto il poco tasso di natalità che riguarda la nostra nazione. A livello territoriale, le cose rispetto a dieci anni fa sono un pò migliorate, come dimostrano le donazioni si sangue, ma sulla questione del midollo osseo c’è tanta strada da fare e tanto aiuto da dare e ricevere. Ripeto, qui non si parla di un’azione a sè stante, qui si parla di vita...”.
Solidarietà , cultura e valori, ma l’argomento calcio ovviamente non è mancato. “Questo sarà un campionato di transizione- ha dichiarato il Presidente del Bocale, Antonio Sapone-, ma da qui ai prossimi 2 anni l’obiettivo è quello di centrare la serie D. Per questa stagione, abbiamo puntato molto sulla gestione del Campoli e stiamo lavorando per la Scuola Calcio. Abbiamo anche ideato la campagna abbonamenti, riguardo la quale il contributo sarà libero: per coinvolgere quante più persone possibili, giocheremo in casa quando la Reggina sarà di scena in trasferta. Chiariti i punti cardine societari, anch’io mi associo alla felicità di tutto il Bocale Calcio per questa partnership con l’Admo“.
L’inno alla speranza, prosegue nel pensiero del dottor Giuseppe Console, dirigente medico Ctmo e responsabile Medico Admo. “Qui stiamo parlando di persone giovani, che si trovano a lottare contro mali terribili, quali possono essere una leucemia, un linfoma o un mieloma. Inizialmente, una diagnosi del genere rimbomba nella testa della persona malata e dei suoi cari come una sorta di sentenza di morte, ma non è così. Tutti insieme, possiamo essere portatori di speranza; un trapianto di midollo non da a chi lo riceve la certezza di farcela, ma si aumentano le possibilità fino al 25% per i primi 5 anni, fino ad arrivare ad una possibilità di sopravvivenza che va dal 60 al 70%. Nella battaglia contro queste malattie tremende, che ripeto, non sono più sentenze di morte, possiamo dunque triplicare le chance di chi si trova a combattere. A tal proposito, sono felicissimo di annunciare che un paziente ha trovato un donatore, ed a settembre si opera“. Da parte del dottor Console però, arriva anche un monito, o se preferite l’invito ad un cambio di mentalità . “Sapete quanti donatori di midollo ci sono stati fino ad oggi a Reggio? Nessuno. Ecco, questo è un dato su cui riflettere, che deve far cambiare rotta sotto il profilo culturale. La solidarietà , di cui tanto ci fregiamo qui al Sud, non è offrire un caffè al bar o dare una pacca sulla spalle col sorriso sulle labbra. No, la solidarietà è ben altro, la solidarietà si vede e si misura in gesti come la donazione del midollo. Dobbiamo mettere un punto a certe forme di dietrologia, a certe diffidenze che magari portano a pensare che associazioni come l’Admo abbiano chissà quali secondi fini o quali interessi. La nostra è una strada fatta di impegno, sensibilità e sacrifici enormi. Un altro consiglio che mi preme dare, è inerente agli aspiranti donatori: non bisogna commettere l’errore di donare un midollo spinti dall’ondata emotiva, per poi magari tirarsi indietro, ma la donazione deve essere un qualcosa di molto, molto più profondo, rappresentando una vera e propria missione...”.
Ospite d’eccezione, il Senatore Renato Meduri: sarà consegnata a lui, la prima tessere di socio sostenitore del Bocale Calcio. Un racconto da pelle d’oca quello del Senatore Meduri, il quale, con la solita forza d’animo e statura morale che lo hanno sempre contraddistinto, ricorda quando, alcuni anni fa, rischiò seriamente di perdere la vita durante un intervento chirurgico. “Se oggi sono qui tra voi, è solo grazie alle trasfusioni che ricevetti per 2 giorni di fila, ed anche in virtù di ciò, da parte mia, verso realtà come l’Admo non può che esserci sostegno ed ammirazione. Ringrazio anche l’amico Pippo Cogliandro, con il quale è nata un’amicizia vera e sincera, prima tramite facebook, poi nella vita di tutti i giorni...”.
La “giornata della speranza“, finisce tra foto-ricordo e sorrisi sinceri. Bocale e Admo: un cuore che batte forte, meritando solo applausi…
fer.iel.-reggionelpallone.it
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Â
Commenti