Fulmine a ciel sereno, in casa Hinterreggio. Carmelo Rappoccio, ovvero uno dei più grandi artefici del “miracolo calcistico” che ha visto i biancazzurri passare dall’Eccellenza calabrese al calcio professionistico, non è più il direttore generale del club di viale Messina. Le divergenze sul progetto, venutesi a creare con la nuova proprietà , hanno portato Rappoccio alle dimissioni irrevocabili.
“Riguardo questa mia decisione- dichiara a Reggionelpallone.it-, posso solo dire che è stata presa in totale serenità ed armonia. Non mi va di entrare nei dettagli, l’unica cosa che mi interessa, in questo momento, è rivolgere un enorme in bocca al lupo alla nuova dirigenza, augurando a chi è rimasto un cammino pieno di successi e soddisfazioni. La mia storia con l’Hinterreggio è finita, ma potrò solo parlare con affetto e gratitudine di una realtà per la quale in tutti questi anni ho dato tutto me stesso, attraverso la cultura del lavoro unita a sacrifici enormi”. Un cammino frutto della competenza e della passione, all’insegna di ricordi incancellabili. “Abbiamo vinto tantissimo, sia a livello di prima squadra che di settore giovanile. Il vero rammarico resta la retrocessione dalla Lega Pro, una retrocessione quanto mai ingiusta ed immeritata, che dimostra quanto il calcio a volte sappia essere crudele. Ovviamente, chi ha amato questi colori non potrà mai dimenticarsi della stagione 2011/2012, quando portammo l’Hinterreggio nel calcio professionistico a dispetto di realtà ben più blasonate della nostra, come Messina e Cosenza. Vorrei spendere due parole, anche per lo scorso campionato: esserci salvati a 2 giornate dala fine nonostante gli enormi problemi venutisi a creare lungo il cammino, rappresenta un’impresa grande come quella compiuta nel 2012, se non addirittura superiore“.
Quale sarà adesso il futuro di Rappoccio. “Non nego di aver ricevuto subito 3 o 4 proposte, tutte importanti. Le valuterò con calma, e se ci saranno le condizioni ideali, potrei ripartire subito. Altrimenti, starò fermo per un pò, continuando sempre a seguire lo sport che tanto amo. Così come ho detto prima tuttavia, l’aspetto che oggi mi interessa non riguarda la mia carriera, bensì il pensiero verso l’Hinterreggio: un pensiero che, ci tengo a ripeterlo, nonostante l’addio sarà sempre colmo di affetto“.
fer.iel.-reggionelpallone.it
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