Muscoli e tattica, corsa e pallone. Anche nella giornata di oggi, la Reggina di Ciccio Cozza ha lavorato intensamente su entrambe le fasi della preparazione, con l’obiettivo di recuperare il più velocemente possibile tutto il tempo perduto. Il neo tecnico amaranto, ha provato nuovamente la difesa a 4, dando spazio al 4-3-2-1. Movimenti specifici per 11 calciatori, provati da Cozza sul campo numero 3, mentre l’altra parte del gruppo si allenava agli ordini di Mozart e del resto dello staff, sul campo numero 1. Inizialmente, spazio alla fase offensiva, mediante passaggi in diagonale, cross e tiri in porta. Il pacchetto difensivo era composto da Leone (l’estremo difensore non subiva tiri nello specchio, ma il suo compito era quello di avviare alcune azioni con i piedi), Di Lorenzo, Burzigotti, Camilleri e Porcino. Nel terzetto di centrocampo agivano Armellino, Rizzo e Dall’Oglio, mentre l’azione veniva finalizzata da Bramucci, Perrone ed Alessio Viola (quest’ultimo, in posizione più centrale), i quali dovevano calciare verso la porta difesa da Cetrangolo.
Terminata questa fase, gli attaccanti hanno raggiunto il resto della squadra sul campo numero 3, mentre difensori e centrocampisti sono stati utilizzati per delle prove prettamente difensive. La linea a 4, agli ordini di Cozza doveva eseguire dei movimenti a salire, portandosi all’altezza di alcune sagome (ognuna di colore diverso, a seconda dei movimenti chiamati al tecnico), che rappresentavano gli avversari.
Poco prima delle 18, l’intero gruppo si è riunito sul campo numero 3, ad eccezione di Di Michele, Cianci, De Rose e Coppolaro. Restando al capitano, dovrebbe trattarsi solo di riposo precauzionale, visto che lo stesso è stato visto allontanarsi dal campo già durante la prima fase della seduta, ma senza mostrare alcun segno inerente un eventuale problema fisico. La seconda parte dell’allenamento, nella quale i presenti hanno notato i senegalesi Pape e Samba (clicca qui) ha visto gli amaranto cimentarsi in una partitella, il cui scopo era quello di effettuare 11 passaggi di fila. Terminata anche questa esercitazione, alcuni calciatori sono tornati ad allenarsi agli ordini del professor Saffioti: scatti in mezzo a dei paletti, e corsetta tra alcuni cerchi appositamente preparati a bordo campo.
Infine, la classica partitella 9 contro 9, gialli contro bianchi, con l’utilizzo dei portieri. Da applausi sia il meraviglioso pallonetto di Condemi, che si è insaccato alle spalle di Kovacsik dopo aver “baciato” la traversa, che il colpo di reni col quale Leone ha salvato un gol praticamente certo.
Domani pomeriggio, alle ore 17, secondo test match stagionale contro la Scillese.
f.i.-rnp
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