Il Val Gallico cala il poker. Dopo gli arrivi di Calabrò, Aneri
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ed Attisano, la società reggina ha ufficializzato oggi Giovanni Bartolomeo, esperto attaccante che lo scorso anno ha fatto sfracelli nel girone H di Seconda Categoria, realizzando oltre 20 reti e laureandosi capocannoniere. Visibilmente soddisfatto, il Presidente Gianluca Califano commenta questo inizio di mercato ai microfoni di Reggionelpallone.it. “I gol realizzati da Bartolomeo parlano chiaro- esordisce Califano-, così come parla chiaro il suo curriculum, che inizia dalle giovanili della Reggina e prosegue attraverso stagioni in serie D ed Eccellenza. Si, lo potremmo definire come la classica ciliegina sulla torta, fermo restando che dovremmo chiudere presto per l’arrivo di qualche altro calciatore, e che ogni singolo elemento del Val Gallico, al di là del suo valore, non dovrà pensare di avere il posto assicurato, mettendosi sempre a disposizione di mister e compagni di squadra“.
Semplice salvezza, o porte dei sogni che si potranno aprire strada facendo? Secondo Califano è ancora presto, per capire dove potranno arrivare i ragazzi di Falcone. “Ancora non conosciamo l’effettiva consistenza delle altre squadre, anche perchè tra forfait ed eventuali ripescaggi, molti club sono ancora in fase di costruzione. Dire fin da adesso se potremo recitare un ruolo da protagonisti oppure dovremo accontentarci della salvezza, equivale a fare un discorso troppo approssimativo. Di sicuro, stiamo costruendo un gruppo che vuole ben figurare, e secondo me potrà giocarsela con tutti. L’importante, così come ho detto qualche tempo fa, è capire che la Prima Categoria resta un campionato pieno di insidie ed enormi difficoltà , nell’arco del quale, se vuoi davvero fare bene, devi dare tutto te stesso sin dal giorno del primo allenamento“.
Quando si tratta di individuare le basi su cui ripartire, le idee sono chiarissime. “Siamo nati per proprorre un calcio spumeggiante, che appassioni i nostri calorosissimi tifosi e li coinvolga sempre di più. E’ stato così in questi primi due anni, sarà così anche negli anni a venire. Oltre alla filosofia calcistica, non perderemo mai di vista i valori dello sport, che abbiamo trasmesso prima di tutto con i fatti, vincendo la Coppa Disciplina. Noi siamo gli attori protagonisti- conclude- ma il calcio è della gente, delle famiglie, dei bambini: questo messaggio lo porteremo sempre con noi, condividendolo con una tifoseria che, numeri ed entusiasmo alla mano, farebbe la sua grande figura anche in categorie superiori“.
f.i.-reggionelpallone.it
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