Dalla pioggia dei giorni scorsi, al caldo mitigato dalla “frescura” del Sant’Agata. La Reggina continua a correre e pedalare, consapevole che bisogna mettere subito nelle gambe il maggior quantitativo possibile di “benzina”, visto che rispetto alle altre squadre, il ritiro degli amaranto è cominciato con notevole ritardo.
Per quanto riguarda la seduta pomeridiana di oggi, da segnalare il ritorno in riva allo Stretto di Adam Kovacsik, che ha svolto il suo primo allenamento. I primi a scendere sul campo numero 1 del Sant’Agata sono stati Cozza ed il suo staff, i quali hanno accuratamente esposto sul terreno di gioco birilli e sagome, per cominciare la sessione lavorativa. Intorno alle 17, è scesa in campo la squadra (ad eccezione di alcuni elementi, impegnati nelle visite mediche), che agli ordini del professor Saffioti ha svolto la prima parte di allenamento eseguendo esercizi fisici, prevalentemente incentrati sulla corsa.
Nella seconda parte, spazio alla fase tecnico-tattica. Divisi in due grupp,i da una parte all’altra del campo, i calciatori hanno eseguito una serie di esercitazioni che hanno visto impegnati anche Kovacsik e Leone: le esercitazioni in questione, si basavano su cross e tiri in porta mediante azioni in diagonale. Cozza ha chiesto agli attaccanti massima efficacia e lucidità , come testimonia la strigliata a Louzada, reo di aver cercato la finezza col tacco invece che la conclusione più semplice. Il pomeriggio del Sant’Agata, si è chiuso con un’altro esercizio inerente il possesso palla, che stavolta ha visto la squadra fronteggiarsi su campo ridotto ma senza l’utilizzo dei due portieri, i quali hanno continuato a lavorare seguendo le indicazioni di La Serra.
f.i.-rnp
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