“Ho percepito il buon lavoro svolto dal settore giovanile sin dal primo giorno. Osservando con più attenzione la mia percezione si è trasformata in una certezza circa i grandi risultati ottenuti, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo”. Con queste parole il presidente della Viola, Giusva Branca, ha posto l’accento sul consuntivo del settore giovanile neroarancio che anche quest’anno si è reso protagonista in positivo con la conquista dei tre titoli regionali under 13, 17 e 19.
“Ho sottolineato più volte – ha aggiunto Branca – che il nuovo progetto pone al centro di tutto, proprio il settore giovanile di cui, peraltro, è piuttosto facile parlare quando le cose vanno bene. In tal senso posso assicurare che da parte mia ci sarà un supporto costante e concreto per dare sempre il centodieci per cento. Il settore giovanile non è importante per una questione di “moda”, ma perché rafforza l’idea di una Viola presente sul territorio. La Viola in questi anni si è resa protagonista di tante belle cose, non a caso Rai Cinema ha creduto in una storia che partendo dal campo ha raggiunto risultati concreti sul terreno più importante, quello sociale. Dal settore giovanile – ha ricordato il presidente della Viola – neroarancio sono passati migliaia di ragazzi. Forse nessuno è diventato un campione, alcuni sono diventati professionisti, altri no. Tutti, in ogni caso, sono diventati ottimi cittadini o validi professionisti a testimonianza del fatto che la Viola è riuscita per lungo tempo a svolgere una funzione sociale rispetto alla quale hanno abdicato tanti altri enti. Questa, in effetti è la vera richiesta che rivolgo a tutte le componenti del settore giovanile, cioè di continuare su questa strada, perché solo così si dà senso a quella Reggio cestistica che come, negli anni passati, può diventare una vera e propria ciambella di salvataggio per un’intera comunità”.
Pienamente soddisfatto anche il responsabile del settore giovanile della Viola, Pasquale Iracà. “Sposo in pieno il pensiero del presidente – ha detto il coach – quando parla di una duplice valenza, agonistica e sociale. Per fare un bilancio degli ultimi quattro anni sotto la mia gestione bisogna guardare il punto da cui siamo partiti e cioè da un settore con ottanta ragazzi che aveva delle difficoltà a essere un punto di riferimento cittadino. Oggi quel dato è più che triplicato con la presenza di circa duecentocinquanta ragazzi iscritti a cui si affianca un percorso di ristrutturazione profonda a livello tecnico e dirigenziale, con tanti istruttori formati da noi. Si spiegano anche così – ha aggiunto Iracà – i tre titoli regionali, under 13, 17 e 19 arrivati in questa stagione e i brillanti risultati in ambito nazionale. Molto importante inoltre l’attivazione della foresteria che negli ultimi due anni ci ha consentito di migliorare sensibilmente tutti gli aspetti logistici. Va dato atto in tal senso a Muscolino, Condello e Campisi di aver investito con coraggio su un segmento decisivo per il buon funzionamento del settore giovanile. Anche grazie a questi progressi abbiamo potuto accogliere giovani talenti come Alessandro Formica che si è autoproposto solo per aver sentito quanto di buono stava facendo la Viola. E a tal proposito posso anche annunciare che su Sindoni è stato esercitato il diritto di riscatto da parte della società. Se siamo riusciti a lavorare in modo ottimale – ha concluso il coach – il merito è della dirigenza che ci ha sempre consentito di operare in piena libertà progettuale”.
Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria
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