Foti punzecchia, i figli del S.Agata rispondono. Nella conferenza di qualche settimana fa, il patron amaranto non le aveva mandate a dire (pur senza fare nomi) ad alcuni giocatori usciti dal settore giovanile amaranto e migrati altrove: “Mi hanno deluso, qualcuno di loro ha fatto credere che questa società voleva sfruttarli. Per me invece rappresentano l’orgoglio principale”. Nicolas Viola potrebbe rispondere all’ ‘identikit’ tracciato da Foti, il centrocampista classe ’89 ringrazia chi lo ha fatto crescere come uomo e come calciatore, poi precisa…: “Non so a chi si riferisse il presidente. Io gli sarò eternamente grato, mi ha trattato come un figlio e questo vale anche per mio fratello Alessio. Ammetto però che l’ultimo periodo in amaranto non è stato bello. C’era troppa confusione, l’ambiente non era più sereno. La stima per Foti è immutata ma forse non è stato consigliato bene da chi aveva attorno. Credo di poter parlare anche per alcuni ex compagni, negli ultimi tempi sono in pochi a essersi trovati bene al S.Agata”. Parole chiare e sentite, pronunciate da chi tiene ai colori amaranto. L’imminente retrocessione in Lega Pro tocca le corde dell’emozione: “Da reggino soffro come un tifoso, è un dispiacere enorme vedere la Reggina che torna in terza serie. La stagione del Centenario è partita male e si è conclusa nel peggiore dei modi, le aspettative iniziali erano ben diverse. Venerdi tornerò al Granillo da spettatore (causa infortunio muscolare, ndr), saluterò volentieri i miei ex compagni incoraggiandoli a tornare presto in serie B”.
Ultima curva, è tempo di bilanci. La stagione della Ternana e quella di Nicolas Viola hanno viaggiato di pari passo. Strappata la sufficienza, rimane un pizzico di rammarico per il mancato salto di qualità. Il centrocampista classe ’89 analizza il campionato degli umbri, puntando l’indice su una ‘maledetta’ zona cesarini: “Abbiamo perso ben 15 punti negli ultimi 5 minuti, la nostra stagione si può racchiudere in questo dato. Eravamo partiti per altri obiettivi, non possiamo dirci soddisfatti. Quando i risultati non arrivano però rischi di precipitare, basta guardare cosa è successo al Padova e purtroppo alla Reggina. Noi invece non abbiamo mai navigato in acque troppo torbide, quando capitano annate simili è un risultato anche salvarsi senza soffrire troppo”. Dopo un campionato in disparte al Palermo, era tanta la voglia di riscatto. Passato alla Ternana, Viola ha sfruttato l’occasione anche se non completamente..: “Potevo fare di più, ne sono cosciente, ma era fondamentale ritrovare il campo con continuità. Non credo di aver fatto male, ho vissuto le difficoltà generali della squadra. Senza i problemi fisici e qualche squalifica di troppo sarebbe andata ancora meglio”. Le comproprietà, nel calcio italiano, cesseranno di esistere nell’estate 2015. Il cartellino di Nicolas Viola è diviso tra Ternana e Palermo, una decisione è attesa nei prossimi giorni: “Non so ancora nulla, vedremo cosa succederà. So che è in programma un incontro tra le due società, io staccherò la spina in attesa di conoscere il mio destino”.
pa.rom. – rnp
Commenti