Andato via il più esperto compagno di reparto, Cortese, la responsabilità dell’attacco reggino è stata tutta sulle spalle di Puntoriere: “Con Roberto mi sono sempre trovato bene. Lui purtroppo è stato condizionato da un leggero infortunio che non gli consentiva di esprimersi al meglio ed andato via a gennaio, mi sono ritrovato a fare reparto da solo. Un ruolo che ho già svolto anche in passato e con l’aiuto del mister Ferraro, che mi ha spiegato alcuni movimenti, sono riuscito ad inserirmi perfettamente negli schemi di squadra. Tutto girava alla perfezione e con i miei compagni c’è stata una grande intesa. Mi dispiace che per via di alcuni problemi fisici e per la squalifica di due giornate non sono riuscito a raggiungere la doppia cifra, in una stagione nella quale c’erano tutti i presupposti per poterlo fare”.
Puntoriere non ha dubbi sulla forza dell’Akragas, nonché sui meriti del Due Torri per la vittoria dei play-out- “E’ stata la squadra che mi ha più impressionato. Ha messo in mostra un bel collettivo, accompagnato da una tifoseria caldissima. Si sono dimostrati più squadra del Savoia che, per quanto forte, mi è piaciuto un po’ meno in quanto si è basato maggiormente sui singoli. Non mi stupisco che i siciliani stiano facendo bene anche nei play-off nazionali. Il Due Torri? Mi aspettavo che avrebbe vinto i play-out, nonostante la forza del suo organico è pari a quella del Città di Messina. Sicuramente la tragica scomparsa del loro compagno di squadra, ha consentito loro di dare quel qualcosa in più”.
Inevitabile un pensiero sul prossimo futuro- “A livello di squadra non c’è ancora alcuna novità . Siamo in attesa del ritorno del presidente. A livello personale invece voglio prima capire quale sarà il futuro dell’Hinterreggio poiché qualora ci fossero le condizioni non avrei alcun problema a rimanere. L’anno prossimo si prospetta un campionato di Serie D molto tosto, non essendoci più il torneo di Seconda Divisione. Una Serie D di alto livello che promette spettacolo”.
Fabrizio Cantarella -rnp-
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